Lo shiatsu, disciplina antica di tradizione orientale ha iniziato la sua diffusione come trattamento codificato in Giappone, dove è stato e riconosciuto dal Ministero della Sanità come “forma di manipolazione che si esercita con i pollici, le altre dita, i palmi delle mani senza l'ausilio di strumenti meccanici” e che consiste nella pressione sulla cute, intesa a riequilibrare l'energia del corpo e a migliorare e conservare lo stato di salute.

Si tratta di una tecnica singolare che si caratterizza rispetto alle altre per il fatto di non essere dolorosa e di essere statica nella pressione, arrivando a riattivare, a progressivi livelli di profondità, le diverse fasce di esistenza della persona (fisica, energetica, psicologica, mentale). La staticità della pressione esterna fa scaturire il movimento dall'interno, perciò è il ricevente stesso che dà origine al proprio  processo di guarigione.

Guarire dalla sclerosi multipla si può. Da qualche mese è questa la speranza che aleggia intorno ai circa 2 milioni e mezzo di persone al mondo affette da questo male. A rendere nota la notizia è stato un ricercatore italiano, il dottor. Paolo Zamboni, professore del Centro Malattie Vascolari di Ferrara.

Zamboni con la sua equipe ha dimostrato un elemento comune tra gli ammalati di sclerosi multipla: il restringimento delle vene, patologia nota come insufficienza venosa cronica cerebro-spinale.

Contro ogni convinzione, essere genitori abbassa i livelli di stress e rende meno probabile la pressione alta. Questo quanto stabilito da una ricerca della Brigham Young University di Provo, Utah, (Stati Uniti), diretta dalla dottoressa Julianne Holt-Lunstad e pubblicata da "Annals of Behavioural Medicine".

Quindi, le dinamiche familiari e il cambiamento della propria vita con l'arrivo del bebè è anche salutare, oltre che una bellissima ricchezza di vita. Sulla questione "meno stress" mi riserverei però di vedere meglio i risultati dello studio :-).

Ecco una notizia che farà raccapricciare gli uomini ma che renderà felice la maggior parte del gentil sesso... soprattutto in questi giorni di saldi sfrenati: secondo uno studio commissionato dai grandi magazzini britannici Debenhamsfare, fare shopping sembra sia un vero toccasana per la linea, aiutando a bruciare i grassi superflui.

Andare in giro per negozi farebbe  bruciare, infatti, circa 48mila calorie all'anno. Un bell'incentivo in più per tutte le appassionate di moda e di vetrine e che non amano poi tanto passare ore in palestra ma piuttosto spendere il proprio tempo libero per le vie del corso o dentro i centri commerciali.

Il famoso gatto dei fumetti Garfield (e non solo lui) dichiara spesso di odiare il lunedì: i fattori che possono farci detestare il primo giorno della settimana sono molteplici, a volte comuni al resto della popolazione, a volte strettamente personali. Da qui a volerne eleggere uno come peggior giorno dell'anno ce ne corre.

Il prof. Cliff Arnall del Centre for Lifelong Learning, un'organizzazione inglese che fa studi sulla qualità della vita, ha creato un'equazione che ha restituito come risultato che proprio oggi, lunedì 18 gennaio, è il giorno più triste dell'anno.