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Troppo zucchero causa insufficienza cardiaca |
Benessere - Alimentazione |
Scritto da Tatta Bis Martedì 18 Giugno 2013 14:40 |
Gli zuccheri in quantità eccessiva fanno male alla salute. Causano diabete, obesità, carie: sono molte le patologie associabili. Uno studio condotto presso l’università del Texas dimostra che consumare troppo zucchero mette a rischio di insufficienza cardiaca.
Le persone che consumano quantità eccessive di zucchero con la dieta, hanno valori più elevati di glucosio-6-fosfato, che se è prodotto in eccesso può danneggiare in maniera seria il muscolo cardiaco. Se il cuore è già costretto ad un superlavoro a causa della pressione arteriosa elevata, l’eccesso di glucosio ne può compromettere gravemente il funzionamento.
I farmaci in commercio possono abbassare la pressione, ma non ci sono ancora farmaci in grado di bloccare i danni sul cuore ad opera del glucosio in eccesso. Alcuni studi preliminari condotti su modello animale hanno evidenziato come l’utilizzo della metformina (un farmaco utilizzato per il diabete di tipo 2) e di rapamicina (un immunosoppressore) può ridurre i danni indotti dal glucosio sul cuore e quindi ridurre l'incidenza di insufficienza cardiaca.
Quando si parla di un eccessiva assunzione di zuccheri, inseriamo anche quello contenuto in tutti quegli alimenti che sebbene a prima vista non si pensa ne contengano, ne possiedono in realtà quantità ben definite che si vanno ad aggiungere alla dose giornaliera consigliata per il nostro organismo.
L'insufficienza cardiaca è una condizione potenzialmente mortale: l’accumulo di stress attivato da questa sostanza modifica le proteine muscolari e crea un danno nella funzione di pompaggio nel nostro muscolo più importante.
L'insufficienza cardiaca (IC) o scompenso cardiaco è una sindrome clinica complessa definita come l'incapacità del cuore di fornire il sangue in quantità adeguata rispetto all'effettiva richiesta dell'organismo o la capacità di soddisfare tale richiesta solamente a pressioni di riempimento ventricolari superiori alla norma. Anche troppo amido può portare ad un accumulo di questo metabolita. I medici possono somministrare diuretici per controllare il sangue, beta-bloccanti e ACE-inibitori per abbassare lo stress sul cuore e permettere un pompaggio più efficiente.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista di settore Journal of the American Heart Association e raccolti sia da modello animale che in vitro su tessuti cardiaci prelevati da pazienti umani che avevano impiantato un pacemaker.
Se a possibili malattie pregresse che colpiscono il sistema cardiovascolare aggiungiamo anche questo problema è ovvio che la situazione è destinata a degenerare.
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