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I dolcificanti industriali contenuti negli alimenti danno dipendenza |
Benessere - Alimentazione |
Scritto da Letizia Perugia Mercoledì 29 Maggio 2013 08:35 |
Uno studio mostra come il fruttosio utilizzato nella produzione di certi alimenti (ad esempio i biscotti), può avere effetti simili alla cocaina: causa dipendenza. I dolcificanti usati nella produzione degli alimenti, possono alterare il comportamento allo stesso modo della cocaina, ma i produttori non la pensano allo stesso modo.
La scoperta è stata fatta dagli scienziati dell'Università di Guelph, coordinati dal dottor Francesco Leri, professore Associato di Neuroscienze e Scienze Cognitive Applicate. Questo team ha analizzato gli effetti dello sciroppo zuccherino estratto dal mais, noto anche come fruttosio.
Secondo il rapporto presentato al 2013 Canadian Neuroscience Meeting della Canadian Association for Neuroscience - Association Canadienne des Neurosciences (CAN-ACN), questo ingrediente sposta la causa del problema della pandemia di obesità a quello della dipendenza (tipico delle droghe). Gli alimenti ricchi di zuccheri possono essere la causa del sovrappeso e dell'obesità: il nuovo allarme è la dipendenza. Gli autori dello studio, sostengono che l'alto contenuto di fruttosio da sciroppo di mais può causare reazioni comportamentali simili a quelle prodotte dall'abuso di sostanze stupefacenti (come la cocaina).
La dipendenza ha sempre una connotazione negativa: si passa dal piacere di un qualcosa a l'esserne dipendenti, si soffre, se manca, di una vera e propria astinenza. Questo accade con le droghe o l’alcol ma, anche con certi farmaci, il gioco d'azzardo, il sesso e così via.
Può succedere anche con gli alimenti: secondo i ricercatori, l'epidemia globale di obesità si potrebbe spiegare in termini di dipendenza. La dipendenza potrebbe spiegare anche perché, vista la sovrabbondanza di cibo disponibile, alcuni diventano obesi mentre altri no.
Leri e colleghi hanno osservato gli effetti deleteri del fruttosio in questo studio condotto su modello animale. L'obiettivo era di dimostrare che solo una piccola percentuale di persone diviene dipendente dal cibo (così come da altre situazioni), e che dietro a questo fattore ci deve essere altro.
I ricercatori hanno dichiarato di avere le prove in animali da laboratorio di una vulnerabilità condivisa nello sviluppare preferenze per i cibi dolci e per la cocaina. Nei test, i ricercatori hanno esaminato i cambiamenti comportamentali, chimici e neurobiologici indotti dal consumo di cibi contenenti HFCS, che causano assuefazione.
Sotto accusa sarebbe quindi lo sciroppo di fruttosio derivato dal mais, denominato all'interno dello studio in questione come high fructose corn syrup.
Questo influenza i medesimi circuiti del cervello legati alla creazione di una dipendenza, sia nel caso della cocaina che nel caso degli alimenti dolcificati industrialmente. Il fruttosio può anche provocare insulino-resistenza, ipertensione e diabete, senza contare il fatto che esso potrebbe risultare ricavato da mais OGM.
La dioendenza causata da tale ingrediente potrebbe spingere alcuni individui a desiderare fortemente di assumere dolci, fino a non riuscire a farne a meno, come accadrebbe con le droghe.
Secondo Leri, ora c'è una convincente evidenza neurobiologica e comportamentale che indica che la dipendenza da cibo è possibile. Il suo obiettivo primario è quello di scoprire predittori biologici di vulnerabilità a sviluppare un eccessivo consumo di sciroppo di fruttosio.
La presentazione dello studio ha sollevato molte polemiche, le associazioni di produttori di fruttosio da mais hanno descritto la ricerca come irresponsabile e controproducente. Questo perchè la ricerca associa un dolcificante ampiamente utilizzato e una droga pesante come la cocaina.
Un altro motivo di attacco è l'aver condotto lo studio su modello animale che, secondo i produttori di fruttosio, non ha un riscontro reale con l'essere umano.
Non si sa quale che sia la verità, ma è risaputo che qualsiasi sostanza immettiamo nel nostro organismo è soggetta a un processo chimico, che a sua volta innesca una reazione chimica che va a influenzare la risposta sia fisica che mentale. Si potrebbe quindi pensare che alcune sostanze possano essere causa di dipendenza.
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