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Prima colazione: tre buoni motivi per non saltarla |
Benessere - Alimentazione |
Scritto da Letizia Perugia Mercoledì 08 Maggio 2013 09:41 |
I nutrizionisti consigliano una buona colazione che deve però essere fondata sui reali bisogni dell'organismo, tenendo presente anche le attività che si svolgono durante la giornata.
La Doxa ha promosso una indagine, insieme all'Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane, dedicata alle abitudini del mattino degli italiani. Da questa emerge che, come ha spiegato uno dei curatori il professor Andrea Ghiselli, nutrizionista dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, se si è molto attivi, le calorie da assumere, attraverso la colazione, salgono.
Si devono calcolare in base al peso, al sesso e all'età, possono arrivare anche a 5-600 calorie e oltre. Secondo Ghiselli la prima colazione dovrebbe fornire, tra le 300 e le 400 calorie che rappresentano il 15- 20% del fabbisogno giornaliero individuale. La colazione andrebbe inoltre fatta entro 1 ora dal momento del risveglio. Dopo il digiuno notturno questo pasto ci permette di rifornirci di carboidrati complessi e semplici che ci daranno tutta l'energia di cui abbiamo bisogno.
L'esperto suggerisce alcuni accorgimenti per ritagliare la colazione in base all'attività svolta durante la giornata: la colazione dello studente (bambini delle elementari dai 6 ai 10 anni) se maschio, comprende 320 - 450 Kcal (dal più piccolo al più grande), per le ragazze (300 - 420 Kcal).
La colazione dell'universitario (19-30 anni) con un'attività sedentaria di 4 ore di studio a casa e 4 ore di lezione all'università comprende, per i ragazzi, 500 Kcal, mentre le femmine 400 Kcal.
La colazione del manager (45-60 anni) con un'attività media, grande dispendio di energie intellettuali, continue riunioni e spostamenti può essere per i maschi di 540 Kcal, mentre per le donne 440 Kcal.
La colazione dello chef (30-60 anni), sta parecchio in piedi e si muove in continuazione è, per i maschi 540 Kcal, per le femmine 440 Kcal.
Quella della donna multitasking (30-50 anni) con una vita dinamica, 8 ore in ufficio e 6 ore in famiglia è 480 Kcal. La colazione del "manovale" (30-60 anni) 8-10 ore di duro lavoro manuale è per gli uomini di 600 Kcal e per le donne di 520 Kcal.
Il primo pasto per gli over 70, deve essere 400 Kcal per i maschi e 380 Kcal per le femmine.
Nel corso di 10 anni, i "breakfast skipper", quelli che saltano la colazione, sono raddoppiati e ragioni restano le stesse: stomaco chiuso, mangiano qualcosa a metà mattina, non hanno tempo, fanno un pranzo più abbondante.
Aumentano però, quelli che la colazione la fanno tutti i giorni. La prima colazione è importante per diversi motivi: dà energia, durante la notte, sebbene il dispendio calorico sia ridotto ai minimi termini, l'organismo continua comunque a consumare energia.
Al risveglio, dopo 7-8 ore senza mangiare, abbiamo bisogno di ripristinare le scorte di glucosio e introdurre sostanze nutrienti. La colazione migliora le prestazioni cognitive, migliora i livelli di attenzione, le capacità di memorizzazione e di comprensione e infine aumenta la resistenza fisica.
Inoltre previene l'obesità perchè interrompere il lungo digiuno notturno risveglia il metabolismo e aiuta a prevenire le patologie cardiovascolari.
Un esempio di buona colazione potrebbe essere un bicchiere di latte parzialmente scremato o un vasetto di yogurt magro, caffè o orzo, cereali integrali, un frutto o una bella spremuta.
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