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Il latte crudo va bollito al fine di evitare infezioni da E. Coli |
Benessere - Alimentazione |
Scritto da Angela Messina
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![]() Però nel corso degli ultimi mesi, in alcune zone d'Italia si sono registrati alcuni casi di E.Coli, direttamente correlata al consumo di latte crudo. ![]() A far scattare l'allarme E. Coli sono stati i casi registrati di sindrome emolitico-uremica (SEU) associati a infezione da E. coli, produttore di verocitotossina (VTEC), nei bambini, che probabilmente, hanno preso questa infezione attraverso il consumo di latte crudo non pastorizzato. Lo scorso anno, fa sapere Alfredo Caprioli, responsabile del Laboratorio comunitario di referenza per l'Escherichia coli presso l'istituto Superiore di Sanità, ci sono stati 40 bambini colpiti da sindrome emolitico-uremica (SEU) associati ad infezione da E.coli, di questi solo il 25% non ha recuperato a pieno le funzionalità renali. Secondo quanto ribadito dagli esperti del Ministero, bollire il latte crudo prima di berlo è fondamentale per eliminare eventuali agenti patogeni presenti nel latte; i controlli che vengono effettuati sul prodotto infatti non possono garantire una sicurezza totale. Il Ministero della Salute ha inviato alla Federazione italiana medici di medicina generale e alle Federazioni mediche e Società scientifiche di pediatria e neonatologia una comunicazione per chiedere di diffondere la nota ai medici di medicina generale e ai pediatri perché sensibilizzino genitori e pazienti sulla problematica, informandoli sulla necessità di bollire il latte crudo prima di un eventuale consumo. |
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