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Più del 40% degli italiani non conosce la dieta mediterranea |
Benessere - Alimentazione |
Scritto da Angela Messina Venerdì 11 Novembre 2011 12:16 |
La dieta mediterranea è riconosciuta in tutto il mondo come la migliore per salvaguardare linea e salute, ma più del 40% degli italiani non la conosce. La maggior parte degl italiani assume pochi legumi, poca frutta e verdura e preferisce mangiare cibi veloci davanti alla tv o cenare fuori casa.
Questo è l’identikit dell’italiano alle prese con l’alimentazione che emerge dai dati della terza edizione dell’Osservatorio Adi–Nestlé. In Italia un abitante su due è obeso (15%) o in sovrappeso (29%), i princìpi alla base della tradizione alimentare nostrana vengano rispettati solo dal 56% delle persone, anche se il 93% degli italiani riconosce che una dieta sana ed equilibrata è importante, ma poi quando si tratta di applicarlo in pratica la musica cambia. Circa meno della metà degli italiani non rispetta le indicazioni salutari, il 71% non consuma i legumi da due a quattro volte la settimana come dovrebbe (i fagioli, la famosa carne dei poveri!), il 41 % e il 54% rispettivamente non consuma frutta e verdura tutti i giorno. Il presidente ADI Lucio Lucchin ha spiegato le informazioni ottenute: "La stragrande maggioranza degli italiani (80%)è convinto di sapere che cos'è la dieta mediterranea, ma non è così." Il primo errore che si fa quando si cerca di intraprendere uno stile di vita basato sulla dieta mediterranea è quello di dividere i cibi in buoni e cattivi, ma aldilà dei cibi, dieta mediterranea vuol dire anche alimentazione sociale, pasti e cene ad orari prestabiliti, con i membri della famiglia tutti assieme e non snack o fuori pasto consumati individualmente. Il secondo grande errore è l'eccessiva semplificazione, che porta a considerare giusto un menù che contiene solo un contorno e un frutto come dose di vegetali giornalieri. Molti consumatori hanno trasformato la colazione mediterranea (pane e latte, magari frutta) nella collega anglosassone (uova, molti biscotti/frittelle,). L'imitazione di Gran Bretagna ed USA tocca anche altri pasti, producendo overdose di carne e dolci che, al contrario, devono essere usati con parsimonia e riservati solo alla domenica e giorni di festa. Altri consumano sempre gli stessi piatti, gestendo male l'offerta e la grande biodiversità di frutta e verdura che oggi abbiamo quasi perduto, perché mangiamo quasi sempre le stesse cose. Erroneamente chi non rispetta le giuste frequenze della dieta mediterranea saltando spuntino e merenda crede che saltare i pasti sia un buon modo per perdere peso, mentre in realtà è proprio la corretta frequenza nei pasti permettere di metabolizzare ciò che ingeriamo. Quindi è bene riprendere in mano le redini della nostra alimentazione, seguendo le poche e giuste regole che la dieta mediterranea ci propone. |
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