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La Danimarca tassa i cibi grassi |
Benessere - Alimentazione |
Scritto da Angela Messina Mercoledì 05 Ottobre 2011 15:26 |
Guerra all'obesità in Danimarca che da oggi tassa tutti quegli alimenti, come burro, latte, formaggio, pizza e carne, che hanno alte percentuali di grassi saturi, in particolare più del 2,3%. La fat tax, così è stata ribattezzata, è un provvedimento che intende aiutare i cittadini a prendere coscienza dell’effettivo danno che può provocare una continua assunzione di cibi malsani. Tutti i prodotti alimentari dovranno riportare sulla confezione l’esatta quantità di grassi saturi contenuti all’interno dell’alimento. E questo vale anche per le merci importate, che altrimenti non potranno essere messe in vendita.
Anche se molti considerano questa idea del governo danese come una limitazione della libertà dell’individuo, può invece, nel lungo periodo, risultare un aiuto per tutti i cittadini per seguire una dieta alimentare sana e corretta, con il minimo apporto di grassi. In Danimarca la percentuale di obesità nella popolazione non raggiunge il 10%. Un numero nettamente inferiore alle cifre che si registrano in molti altri Stati del vecchio continente ma questo non impedisce di certo al governo di varare misure atte a proteggere la forma fisica dei cittadini e a incrementare l’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti dell’alimentazione sana. L’obesità è infatti considerata una vera e propria malattia, spesso complicata da altre patologie (cardiovascolari, respiratorie etc.) e da gravi alterazioni del metabolismo. In Italia sono 5 milioni gli obesi a cui si aggiungono almeno 20 milioni di italiani in sovrappeso, secondo gli ultimi dati diffusi dalla Società Italiana dell'Obesità. Notevoli sono le differenze tra le regioni che vedono la Campania in testa con il 49% di persone con eccesso di peso e la Valle d'Aosta in coda alla classifica con il 23%. Quello che preoccupa maggiormente, ha affermato invece qualche giorno fa il ministro della Salute Ferruccio Fazio, è l'obesità pediatrica, considerato che il 35% dei bambini italiani, dunque circa 1 milione, è obeso o in sovrappeso. Quello danese inoltre non è un caso isolato perché imposte analoghe sono state varate in Finlandia, Ungheria e Norvegia. Sulla stessa linea si colloca il provvedimento varato in Francia, dove a partire dal prossimo anno il prezzo delle bevande ricche di zucchero aumenterà per effetto di una nuova tassa. |
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