I tumori si prevengono partendo dalla tavola. A ribadirlo è l'oncologo Umberto Veronesi, ex ministro della Sanità e direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, intervenuto al ciclo di incontri 'Vivere in salute' all'università Sapienza di Roma.

Veronesi, dati alla mano, stila una classifica dei fattori che rappresentano un rischio sul fronte tumori. AL primo posto troviamo l'alimentazione, che comporta il 35% dei pericoli nell'innescare una neoplasia: seguono il tabacco (30%), le infezioni virali (10%),  i fattori riproduttivi (7%), l'attività lavorativa e l'inquinamento (4% rispettivamente).


Dunque la cattiva alimentazione è ancor più pericolosa del fumo, da sempre sul banco degli imputati. Veronesi infatti afferma che ciò con cui ci nutriamo è un elemento fondamentale per la nostra vita e quindi la scelta dei vari tipi di cibi può essere importantissima per preservarci da diverse malattie, a partire dai tumori.

Veronesi ha mostrato agli intervenuti al convegno due slide in cui è stata tracciata la diffusione del tumore al colon nel pianeta, facendo notare come questa neoplasia  è rarissima nei Paesi dove non si mangia carne, al contrario di quelli in cui raramente questo alimento manca dalla tavola. Frutta e verdura, invece, sono alimenti protettivi, più alto è il loro consumo  più diminuisce il rischio di avere un tumore.

Veronesi ha anche indicato quali sono gli alimenti più adatti per prevenire queta neoplasia, indicando tra questi la curcuma, presente ad esempio nel curry.A tal proposito è bene ricordare come nell'isola di Okinawa, dove la curcuma viene consumata quotidianamente c'è una presenza di ultracentenari che supera del 10-15% quella degli altri Paesi nel mondo.

Inoltre sarebbe una buona abitudineconsumare mirtilli e uva rossa, intesa anche come vino senza ovviamente eccedere; via libera anche a fragole, tè verde, aglio ,verza, broccoli e pomodori.

Fonte: IAMM