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Usa il peperoncino per combattere l'ipertensione |
Benessere - Alimentazione |
Scritto da Angela Messina Giovedì 05 Agosto 2010 15:05 |
Il peperoncino, è un alimento adatto al condimento ma a differenza di altri aromi per le sue varietà e i diversi gradi di piccantezza è un ottimo alleato del cuore.
Stando ai risultati di uno studio condotto presso la Third Military Medical University (Chongqing, Cina), il peperoncino piccante combatte l'ipertensione con conseguenti benefici per il cuore e l'intero sistema cardiocircolatorio. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Cell Metabolism (Dietary Capsaicin Improves Endothelium-Dependent Vasorelaxation and Prevents Hypertension , Agosto 2010).
Non è la prima volta che si esaltano i possibili benefici del peperoncino nei confronti della pressione sanguigna ma a differenza delle altre volte, però, questa è la prima volta che si esaminano gli effetti antipertensivi della capsaicina, una sostanza contenuta nel peperoncino piccante, a lungo termine. Il dottor Zhiming Zhu, coordinatore della ricerca, spiega che i risultati ottenuti, anche se relativi a delle cavie, dimostrano che un consumo costante di capsaicina aiuta a prevenire la pressione alta. La capsaicina, legandosi a particolari recettori (Trpv1), favorisce la produzione di ossido nitrico, un vasodilatatore naturale. Le conclusioni degli esperti non si basano solo sui dati raccolti in laboratorio ma anche dai risultati di un'indagine condotta sulla popolazione. Esaminando lo stato della pressione sanguigna a livello nazionale si è rilevato che nella zona nord orientale della Cina la pressione alta interessa circa il 20 per cento della popolazione, un valore considerevolmente più alto rispetto alla Regioni sud occidentali dove la percentuale si attesta intorno al 10-14 per cento. Zhiming Zhu spiega che questa differenza è da attribuire all'alimentazione, la popolazione della zona sud occidentali ha una dieta ricca di alimenti piccanti e fa un largo uso di peperoncino. I dati raccolti fino ad ora sembrano quindi confermare i benefici del peperoncino nei confronti della pressione alta. Per avere la prova definitiva non rimane che aspettare i risultati di una sperimentazione controllata non su delle cavie da laboratorio ma sull'uomo. Senza considerare che potrebbe essere estratta questa sostanza per ricavare farmaci ad hoc contro l'ipertensione per non costringere a mangiare piccante persone che hanno altri tipi di intolleranze o problemi di stomaco. Farmaci che ovviamente consentirebbero di avere un maggior concentrato del principio attivo utile e che consentirebbero al medico di tenere sotto controllo l'assunzione della capsaicina da parte dei pazienti malati di ipertensione. Pare inoltre che la capsaicina, essendo un ottimo stimolante cutaneo, sia utile anche per contrastare la caduta dei capelli e stimolarne la crescita. L'uso analgesico della capsaicina è noto da anni, tanto che in Cina si usava strofinare estratti di peperoncino sullo scroto degli eunuchi prima della castrazione. Ciò che i nostri antenati avevano constatato empiricamente è stato recentemente confermato dalla scoperta di recettori specifici per la capsicina. Tali recettori ricoprono un ruolo fondamentale nella sensazione termica e dolorifica. Il loro legame con la capsaicina, dopo un'iniziale, intensa attivazione, tende ad inattivarli, desensibilizzandoli e determinando le proprietà analgesiche della sostanza. Fonte: AGI |
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