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Online le strutture per i disturbi alimentari |
Benessere - Alimentazione |
Scritto da Fulvia Zanni Giovedì 10 Giugno 2010 09:00 |
Nel 2008 il Ministero della Salute, la Presidenza del Consiglio e la Regione Umbria hanno dato avvio a una indagine sullo stato dell'arte dell'assistenza in Italia: sono risultate 158 le strutture di contrasto ai disturbi alimentari (DCA) in tutta Italia, ma non in tutte le Regioni si registra una identica diffusione: prima fra tutte la Lombardia con 21 centri fra ambulatori, day hospital e strutture per la riabilitazione; a seguire il Lazio, mentre nelle altre Regioni il numero dei centri decisamente scende: Molise, Sardegna e Valle d'Aosta, ad esempio, ne hanno solamente uno. Lo evidenzia un censimento voluto dal Ministero della Salute e dal Ministero della Gioventù e presentata stamattina dal Ministro Giorgia Meloni e dal sottosegretario al Ministero della Salute, Francesca Martini, che hanno illustrato le iniziative del Governo nel settore. Iniziative che, ha precisato Meloni, "sono per noi un punto di partenza". L’esito della mappatura può essere consultata sul sito apposito, così da poter aiutare le famiglie e le persone ammalate ad avere un punto di riferimento: per ogni servizio sono indicate le informazioni relative alla localizzazione (ente di appartenenza, indirizzo, recapiti telefonici e di posta elettronica), alle caratteristiche organizzative, agli orari di apertura, ai livelli di trattamento disponibili e alle prestazioni erogate. Nel sito si possono trovare anche indicazioni relative alle Associazioni che perseguono finalità legate alla prevenzione, allo studio e alla ricerca nell'ambito dei Disturbi del Comportamento Alimentare, un vero e proprio strumento di informazione in costante aggiornamento e dove è possibile reperire i documenti disponibili relativi ai modelli organizzativi adottati dalle diverse Regioni in materia dei DCA. E’ disponibile inoltre un indirizzo e-mail a cui comunicare eventuali segnalazioni in merito alla correttezza e completezza dei dati pubblicati, a successive modifiche, a nuove strutture e ad ogni altro aspetto legato alla mappa. Concludiamo con alcune considerazioni: il trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare presuppone una rete di intervento completa in tutti i vari livelli di assistenza in grado di garantire un percorso di cura appropriato. La terapia dei DCA deve avvenire in strutture di cura in cui collaborino sistematicamente figure professionali diverse (internisti, nutrizionisti, psichiatri, psicologi clinici, dietisti) privilegiando, senza mai escludere l’altro, il versante somatico o psichico a seconda delle fasi della malattia; si deve consentire una continuità delle cure nel passaggio da un livello assistenziale ad un altro. Aiutiamo i ragazzi ad aiutarsi! Approfondimenti: Sito web Disturbi alimentari Fonte: AGI |
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