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Scritto da Tatta Bis
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Martedì 08 Novembre 2016 09:30 |
Il diabete si combatte prima di tutto con la prevenzione, questa si può fare solo se si conosce la malattia e come ci si ammala: il diabete di tipo 2 si manifesta dopo i 40 anni, in particolare nelle persone in sovrappeso o obese ed è fondamentale ricordare che si tratta di una malattia prevenibile.
Il diabete di tipo 1, invece, colpisce spesso i bambini fin dalla nascita ed è dovuto a una reazione autoimmunitaria che distrugge le betacellule del pancreas dove viene prodotta l'insulina: può essere considerato la più frequente tra le patologie rare.
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Scritto da Letizia Perugia
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Lunedì 07 Novembre 2016 11:01 |
Uno studio dell'EpidStat Institute di Ann Arbor (Michigan), che è stato pubblicato sulla rivista "Journal of the American college of nutrition", sostiene che il consumo di uova, addirittura fino ad una al giorno, riduce il rischio di ictus.
Sempre secondo i risultati di questo studio non vi sarebbero rischi coronaici, i risultati traggono origine da studi avvenuti tra il 1982 e il 2015, in cui sono state valutate le relazioni tra l'assunzione di uova e le malattie delle coronarie.
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Scritto da Letizia Perugia
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Lunedì 07 Novembre 2016 10:30 |
La mancanza di sonno rovina la linea, arrivano nuove conferme da una ricerca britannica secondo cui perdere ore di sonno porta a mangiare di più, già il giorno dopo, con effetti misurabili in calorie ingerite. Con una sola notte in cui si dorme meno, il giorno dopo si mangiano 385 calorie in più, la ricerca è stata condotta al King's College di Londra e pubblicata sull'European journal of clinical nutrition.
Si tratta dell'analisi di diversi dati pubblicati in precedenza sull'argomento (già in passato, molti altri studi avevano gettato sospetti sugli effetti negativi della carenza di sonno sulla silhouette).
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Scritto da Letizia Perugia
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Venerdì 04 Novembre 2016 12:10 |
Secondo un recente e ampio studio globale, realizzato su oltre 12.000 pazienti che hanno avuto un attacco di cuore, sembra che arrabbiarsi raddoppia il rischio di infarto. Le cause d'infarto sono gli attacchi di cuore, legati allo stato emotivo dei pazienti, rabbia, forti emozioni e attività fisica pesante aumentano drasticamente il rischio di infarto.
Per la prima volta, grazie a questa ricerca, ci sono le prove del forte legame tra l'attacco di cuore e quello che i pazienti stavano facendo e provando a livello emotivo nell'ora che ha preceduto l'evento. Lo studio, pubblicato sulla rivista "Circulation", ha rivelato che essere arrabbiato o emotivamente sconvolto aumenta più del doppio il rischio di subire un attacco di cuore.
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Scritto da Tatta Bis
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Giovedì 03 Novembre 2016 11:03 |
L'associazione italiana di oncologia medica lancia la seconda edizione della campagna educazionale "Con le sigarette... Meglio Smettere 2.0". Gli oncologi andranno nelle scuole medie inferiori e superiori e illustreranno ai ragazzi tutti i pericoli che derivano dal consumo di prodotti a base di tabacco.
Verrà distribuito materiale informativo, realizzata attività di formazione degli insegnanti e, soprattutto, verrà condotta una grande campagna sui social media, dove, fra l'altro, sarà indetto un concorso per la migliore foto realizzata contro il fumo.
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