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Il 14 novembre, "Giornata mondiale del diabete", prevenire e individuare precocemente la patologia |
Benessere - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Martedì 08 Novembre 2016 09:30 |
Il diabete si combatte prima di tutto con la prevenzione, questa si può fare solo se si conosce la malattia e come ci si ammala: il diabete di tipo 2 si manifesta dopo i 40 anni, in particolare nelle persone in sovrappeso o obese ed è fondamentale ricordare che si tratta di una malattia prevenibile.
Il diabete di tipo 1, invece, colpisce spesso i bambini fin dalla nascita ed è dovuto a una reazione autoimmunitaria che distrugge le betacellule del pancreas dove viene prodotta l'insulina: può essere considerato la più frequente tra le patologie rare.
Si stima che in Italia ne soffrano circa 250 mila persone, sono tre milioni le persone in Italia in cura per diabete di tipo 2, un altro milione avrebbe la patologia, ma senza aver mai ricevuto una diagnosi, altri 2,6 milioni abbiano difficoltà a mantenere la glicemia nella norma, condizione che prelude allo sviluppo del diabete.
In sintesi il 9,2% della popolazione italiana ha la glicemia “sballata”, il numero è in aumento, questi numeri sono stati diffusi da Diabete Italia Onlus in previsione della Giornata Mondiale del Diabete del 14 novembre che vedrà, nella settimana precedente, dal 7 al 13 novembre, oltre 1.200 eventi in 500 città italiane.
Gli eventi di prevenzione sono stati organizzati da associazioni di persone con diabete, professionisti sanitari e istituzioni e il tema quest’anno è “Occhi sul diabete”: in programma convegni, dibattiti pubblici, spettacoli, passeggiate, mini-maratone, fit-walking e altre attività sportive.
Online un test per calcolare il livello di rischio individuale, alcuni monumenti saranno illuminati di blu, nelle piazze italiane allestiti gazebo dove sottoporsi a una valutazione del rischio e ricevere materiale informativo sulla prevenzione e corretta gestione della malattia.
La novità di quest’anno è la settimana di prevenzione negli ambulatori di Diabetologia e presso i medici di famiglia, che dal 7 al 13 novembre effettueranno screening gratuiti ed eventualmente individuare i casi “nascosti” o di prevenire/ritardare l’insorgenza della malattia con suggerimenti sullo stile di vita.
Una particolare attenzione sarà dedicata alle donne che hanno avuto il diabete gestazionale, agli obesi e coloro che hanno familiarità di primo grado per il diabete 2.
Le diabetologie pediatriche accoglieranno i bambini in sovrappeso per intervenire sulla prevenzione dell'obesità. La Giornata in Italia viene organizzata dal 2002 da Diabete Italia Onlus.
Quest'anno la campagna si effettuerà nelle piazze e nelle 'Diabetologie aperte', grazie alla sinergia tra gli Operatori sanitari di diabetologia italiani (Osdi) e i medici dell'Associazione medici diabetologi (Amd) e della Società italiana endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp), in collaborazione con le associazioni di volontariato aderenti a Diabete Italia.
Gli esperti consigliano di educare i più piccoli a uno stile di vita sano, abituandoli a svolgere attività fisica in modo regolare, nella quotidianità, combattere la sedentarietà, puntare su una corretta alimentazione, preferendo i cibi semplici, a km zero, eliminando tutto ciò che è molto ricco di grassi.
Queste buone abitudini si dovranno mantenere anche crescendo, evitando per di più di saltare i pasti, a partire dalla prima colazione, insieme al controllo del peso, all'attività fisica e a un'alimentazione sana, dopo i 40 anni è doveroso controllare la glicemia ogni 2-3 anni in rapporto al tipo di rischio.
Approfondimenti: Programma della Giornata Mondiale del diabete
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