Falso ideologico in atto pubblico: questo il reato contestato alle 150 persone coinvolte in un inchiesta su falsi invalidi civili.

L'indagine è stata condotta dalla sezione di Cosenza nord della polizia stradale, per quasi due anni, fino a portare, appunto, all'esecuzione di 49 provvedimenti cautelari emessi dalla Procura della Repubblica di Cosenza.

Al farmaco distribuito dalla ditta farmaceutica Roche, Avastin per la cura del cancro al seno, è stata ritirata l'autorizzazione dal comitato di esperti dell'agenzia americana della Food and drug administration, questo perché non produrrebbe benefici sufficienti nelle pazienti con cancro al seno e quindi non ne giustificherebbe il suo utilizzo nella terapia.

L'Avastin, è un farmaco molto costoso, è utilizzato molto il America e meno in Europa dove comunque è commercializzato ovunque a parte l'Inghilterra. Nel 2008 era stato approvato anche in Italia per il trattamento del tumore al seno, tumore del colon, del polmone e renale. Il principio attivo di questo antitumorale ha la capacità di isolare i vasi sanguigni del tumore lasciandolo senza rifornimento di sangue così da alterare la sua crescita e la sua diffusione.

Le spezie oltre ad agire sull’uomo come antibiotico naturale, uccidendo i batteri dannosi presenti nell’intestino ma lasciando però intatti i batteri buoni, contribuiscono anche a ridurre i gas serra.

Questo è il risultato di una ricerca condotta dall’Università di Newcastle (Gran Bretagna), diretta dal dottor Abdul Shakoor Chaudhry e pubblicata da "Asian-Australasian Journal of Animal Sciences 2010".

Da uno studio dell'Institute of Environmental Health dell'Università di Vienna, pubblicato sulla rivista Occupational and Environmental Medicine e emerso che, usare spesso il cellulare e per almeno 4 anni, raddoppia le probabilità di sviluppare il tinnito o acufene, ovvero quel fastidioso disturbo di ronzio continuo alle orecchie.

Questo disturbo colpisce in media dal 10% al 14% della popolazione.

Grazie ai cairomoni, un particolare tipo di feromoni, studiati nelle interazioni fra piante ed insetti, non dovremo più temere le zanzare.

Uno studio pubblicato sulla rivista "Ecology Letters" e compiuto da ricercatori della "Rockefeller University" e dell'università israeliana "Haifa", ha prospettato per noi un futuro privo di spray e zanzariere varie e di controllo sulla riproduzione dei fastidiosi insetti senza apportare gravi danni all'ambiente.