I colleghi di inGusto ci hanno segnalato che i ricercatori della Boston University School of Medicine (BUSM) hanno scoperto la "vera" relazione che c'è tra il sale e l'ipertensione: pare infatti che, il sodio influisce sulla pressione sanguigna ma a causare l'ipertensione non è l'eccesso di questa sostanza nelle arterie.

Irene Gavras e Haralambos Gavras, che hanno guidato la ricerca spiegano che è giusto dire che il sale fa aumentare la pressione ma è il meccanismo d'azione fino ad oggi conosciuto che è errato.

Secondo il bollettino settimanale Influnet, dell'Istituto Superiore di Sanità, sono circa un milione gli italiani costretti a letto dall'influenza e il numero aumenterà nei prossimi giorni arrivano al suo massimo picco a febbraio.

La curva epidemica ha iniziato a salire tra Natale e Capodanno, arrivando a 169.000 casi nella prima settimana di gennaio. La regione più colpita è il Piemonte seguita a ruota dalla Campania, quella meno colpita invece risulta essere la Basilicata.

Il caffè è ormai da tempo diventata una preziosissima bevanda che oltre a dare una marcia in più quando serve in qualsiasi momento della giornata, ha altri "poteri" che gli studi giorno dopo giorno mettono alla luce: l'ultima scoperta rivela che il caffè riduce i rischi di diabete di tipo 2, questo perché pare che inibisca una sostanza legata a questa malattia.

Lo studio, condotto dai ricercatori cinesi della Huazhong University of Science and Technology di Wuhan e pubblicato sul Journal of Agricultural & Food Chemistry, rivela che ogni tazza di caffè in più riduce del 7% il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 e il merito di ciò sarebbe da attribuire ad una sostanza chiamata amiloide islet polipeptide, che provoca disfunzioni a carico del pancreas ma che la caffeina sarebbe in grado di inibire.

Un nuovo caso di malasanità a Palermo e sono sette i medici dell'Ospedale Cervello indagati, quattro del pronto soccorso, due pneumologi e un cardiologo.

Maria Grazia Li Vigni lo scorso dicembre si era sottoposta, all'ospedale Cervello di Palermo, ad un'interruzione di gravidanza e dopo le dimissioni aveva iniziato ad accusare vari ma, nonostante si sia recata varie volte in pronto soccorso, è deceduta il 6 gennaio.

Novità per la cura del cancro ovarico: la Commissione Europea ha approvato il trattamento combinato di chemioterapia standard e bevacizumab, per i momenti successivi all'intervento chirurgico, richiesto da un cancro in stato avanzato.

Alla notizia, comunicata dalla Roche, medici ed esperti del settore hanno dichiarato la propria soddisfazione, definendo l'approvazione del nuovo farmaco il primo grande passo avanti degli ultimi 15 anni nel trattamento del carcinoma ovarico.