Farmaci, dosaggio e controindicazioni. Quasi nessuno legge il bugiardino, ma molti avranno notato quanto spesso la parte relativa ai possibili danni causati dalla medicina sovrasti tutte le altre indicazioni.

Sul banco degli imputati oggi c'è l'aspirina, farmaco conosciutissimo e soprattutto molto usato. Che sia per un mal di testa, per un'influenza o per disturbi cardiovascolari, il primo pensiero va sempre all'aspirina. Attenzione però: l'utilizzo di questo medicinale come prevenzione delle malattie cardiovascolari può avere più effetti negativi che benefici nei soggetti che godono di buona salute.

Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell'Università di Londra, e i risultati sono stati pubblicati sulle pagine di Archives of Internal Medicine. 

I ricercatori hanno preso in esame i dati raccolti su 100mila pazienti sottopostisi a 9 studi clinici diversi. L'analisi e l'incrocio di questi dati ha portato alla conclusione che sì, è diminuito il rischio di patologie cardiovascolari (del 10%), ma non vi sono stati miglioramenti sul piano dei decessi legati a questi disturbi o al cancro. 

Al contrario, invece, in chi utilizzava costantemente l'aspirina a scopo preventivo, il rischio di sanguinamento interno, e dunque di morte, è aumentato del 30%.