Le persone che fanno attività fisica o sport sono più attente e hanno migliori prestazioni mentali e cognitive. Riescono inoltre ad essere più concentrate e reagiscono più rapidamente agli stimoli esterni anche durante un compito di lavoro. Dovremmo ormai sapere da tempo che fare movimento o attività fisica, fa bene alla salute. Quello che ancora no sapevamo è che chi pratica sport o comunque si mantiene attivo, è più sano fisicamente e mentalmente.

In particolare, il vantaggio si è visto nelle capacità di attenzione e di risposta agli stimoli, il sistema nervoso autonomo è più resistente agli stress ed efficiente nelle capacità cognitive. Tutto ciò è suggerito da un nuovo studio condotto dai ricercatori dell'Università di Granada, in Spagna, che hanno reclutato 28 volontari per valutare le loro performance mentali in diversi ambiti.

 

Se siete stressati, chiamate la mamma, vi sentirete subito meglio: lo dimostrano una serie di studi effettuati presso la Madison University in Wisconsin, negli Stati Uniti. Una telefonata all'amata mamma cambia la chimica del cervello e aumenta l'ossitocina che è l'ormone responsabile della fiducia e dell'autostima.

Era già noto che il contatto fisico, con un familiare di riferimento come la mamma, determinava la liberazione di ossitocina e si sa che l'ossitocina contrasta gli ormoni dello stress, come spiega l'autrice della ricerca Leslie Seltzer. Lo studio è stato pubblicato sul Proceeding of the Royal Society B.

Gli psicologi riuniti all'Harrogate International Centre per la Conferenza Annuale della British Psychological Society, hanno ascoltato i risultati di uno studio che mostra come dietro a un rapporto di coppia duraturo ci possa essere una bassa autostima della donna.

 

I ricercatori britannici dellUniversity of Huddersfield si sono posti la domanda : "se un rapporto di coppia, un matrimonio è dura perché c’è armonia e intesa tra i partner, o perché dietro c'è altro? " I risultati del loro studio sono stati presentati alla Conferenza Annuale della British Psychological Society, che si è tenuta all'Harrogate International Centre dal 9 all'11 aprile 2013.

 

I casi di intolleranza al glutine, in tutta Italia, sono in costante aumento. Sono oltre 135 mila le diagnosi di celiachia negli ultimi anni, con un incremento del 10% all'anno. Questi dati verranno presentati il prossimo 17 maggio in un convegno nell’ambito di "Pianeta Nutrizione & Integrazione" - IV Forum Multidisciplinare sulla Sana Nutrizione, in programma alle Fiere di Parma , organizzato dall'AIC (l’Associazione Italiana Celiachia).

La domanda che sorge spontanea è perchè le diagnosi di celiachia sono in così grande aumento? La diffusione delle informazioni favorisce la raccolta di dati e, pertanto, si riesce a ottenere un quadro più realistico della situazione celiachia. Le cifre possono apparire più alte rispetto a quanto creduto prima che si avessero questi dati.

 

Il nostro cervello sa mostrare quanto dolore stiamo provando: basta "fotografarlo" con gli strumenti che la medicina mette a disposizione (la risonanza magnetica funzionale) per renderci conto visivamente della sua forza.

 

Gli scienziati dell'Università del Colorado di Boulder nel corso di uno studio pubblicato recentemente sulla rivista di settore New England Journal of Medicine si sono accorti del fenomeno. Basta osservare le immagini del cervello, secondo i ricercatori, per comprendere quanto dolore una persona stia provando. Questa scoperta potrebbe portare ad interessanti applicazioni mediche di questo metodo.