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Gli stress quotidiani ledono la salute mentale e portano ansia e depressione |
Benessere - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Giovedì 04 Aprile 2013 09:59 |
Reagire male a fonti di stress quotidiano, porta ansia e depressione. I piccoli stress della vita quotidiana come una lite col capo o col proprio partner, un contrattempo come la perdita di chiavi e documenti, giorno dopo giorno possono minare la salute mentale negli anni a venire: portando disturbi come ansia e depressione, soprattutto se caratterialmente si è portati a reagire male allo stress. Lo indica uno studio di Susan Charles della University of California ad Irvine su 711 soggetti dai 25 anni in su, pubblicato su Psychological Science.
La ricerca mostra che le reazioni emotive negative ai piccoli stress quotidiani, sommate l'una all'altra, predicono la probabilità di soffrire di disturbi mentali quali ansia e depressione dieci anni dopo.Se è dimostrato che grossi traumi come un lutto possono condurre a disagio mentale grave come depressione, non era chiaro finora il potenziale debilitante dei piccoli stress quotidiani, soprattutto se caratterialmente si è portati a reagire male ad essi, manifestando emozioni negative. La Charles ha misurato i segnali di risposta negativa a tali stress (nervosismo, disperazione, stato di agitazione) e correlato questi con il livello di salute mentale dei volontari dieci anni dopo. Quello che è emerso è che più numerosi sono i segni di stress nel quotidiano, maggiore è il rischio di soffrire di depressione e ansia dieci anni dopo. Lo stress è l'insieme dei problemi, delle preoccupazioni e delle emozioni che quotidianamente dobbiamo affrontare, relativamente al lavoro, alla famiglia, al denaro, ai traumi, alle malattie e a tutto ciò che può addurre tensioni. Il corpo umano, per affrontare i molteplici attacchi di stress, mette in moto un meccanismo di autodifesa che comporta il rilascio di una sostanza di natura ormonale: l'adrenalina. Questa è prodotta dalle ghiandole surrenali, determina un effetto tonico sul cuore, la dilatazione della pupilla oculare, l'allargamento dei bronchioli, l'innalzamento della glicemia nel sangue e l'aumento della pressione arteriosa. Uno stimolo esterno, che ne provoca l'immissione nel circolo sanguigno può essere una situazione di pericolo e minaccia a cui veniamo esposti. Il corpo umano, con l'adrenalina, otterrà un aumento del livello di energia da cui poter attingere per battersi con il nemico o per fuggire. Il problema dei giorni nostri è che, il rilascio di adrenalina non è seguito dallo scarico di tutto questo surplus energetico. Nell'ambiente di lavoro, non si può rispondere ad un attacco verbale con la violenza, e nemmeno con la fuga, come del resto, anche nelle altre situazioni in cui si è soggetti a forte pressione. Per combattere gli effetti negativi dello stress il lavoro muscolare ossia l'attività fisica risulta essere di notevole aiuto per migliorare il livello di tolleranza e per scaricare le tensioni. Tutto ciò che mantiene attivi corpo e mente può servire a tollerare meglio lo stress quotidiano. La capacità di tollerare una certa quantità di stress è prettamente soggettiva, varia da individuo ad individuo. I sintomi dovuti all'accumulo sono: una costante stanchezza, una condizione di facile irritabilità, l'insorgere dell'insonnia, l'insorgere di disturbi digestivi (per esempio ulcera e colite), la tachicardia, un persistente mal di testa, la pressione alta, la lombalgia, un indebolimento del sistema immunitario, che può portare a malattie virali, allergie, infiammazioni e altro. Quando si parla di accumulo si fa riferimento ad una specie di memoria dell'organismo rispetto ai fattori di stress. Il superamento di una problematica, che ci aveva indotto stress superiore alla nostra capacità di adattamento, con risvolti patologici annessi, porta alla scomparsa di tali effetti negativi sull'organismo, ma lascia comunque una traccia. Il manifestarsi di un nuovo fattore di stress causerà problemi sia per la situazione presente, sia per le tracce rimaste in memoria, ne consegue che l'esaurimento fisiologico sarà sempre più facile a mano a mano che si allunga la catena degli eventi che determinano stress. Per questo è importante l'eliminazione quotidiana degli effetti dello stress e quindi dell'attività sportiva. All'inizio i problemi legati allo stress possono essere o fisici o psichici, con il perdurare e con l'accumulo, si arriva ad una coesistenza dei due tipi di sintomi, che si influenzeranno a vicenda, costituendo un vero proprio circolo vizioso. I fattori che determinano stress possono essere suddivisi, in base alla tipologia di attacchi che apportano, in cause mentali, sia emotive che psicologiche, cause fisiche, come il sovrallenamento o l'utilizzo non omogeneo ed armonico dei muscoli, cause chimiche, (da imputare ai problemi derivanti dal degrado dell'ambiente, dall'uso sconsiderato di farmaci e dall'abuso di alcol), cause termiche (per esempio, i repentini sbalzi di temperatura). |
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