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Nessun nesso causale tra obesità infantile e consumo di soft drink |
Bambini - Articoli | |||
Scritto da Giulia Gori Mercoledì 05 Maggio 2010 17:19 | |||
Assobibe, l’Associazione degli industriali delle bevande analcoliche, rileva che il riferimento alle bevande gassate in merito alla sempre maggiore diffusione del fenomeno dell’obesità infantile è del tutto fuori luogo e inopportuno e che non vi è alcun nesso causale fra il consumo di soft drink e l’incremento di peso.
Qualche settimana fa abbiamo pubblicato un'intervista relativa proprio all'assunzione di bevande gassate o con caffeina nei bambini piccoli a cui rimandiamo per ulteriori informazioni. “Pur condividendo l’esigenza di affrontare in maniera approfondita una problematica complessa come l’obesità infantile – spiega il direttore di Assobibe, David Dabiankov – è necessario mantenere un approccio serio ed equilibrato che tenga conto dell’origine multifattoriale del fenomeno. Richiamare le bibite gassate quale unico esempio di cibi ricchi in grassi e/o zuccheri è un esercizio sbagliato che non aiuta la necessaria informazione”. “Le bevande non alcoliche – prosegue Dabiankov - forniscono un apporto calorico del tutto residuale, pari al 2-4% delle calorie presenti nella dieta media quotidiana, e sono peraltro disponibili in diverse versioni a ridotto o nullo contenuto di zucchero. Occorre inoltre ricordare che i consumi in Italia non hanno registrato negli ultimi anni incrementi analoghi a quelli riferiti al soprappeso ed obesità infantile a riprova che non vi è relazione diretta tra consumo di soft drink e obesità, come attesta la letteratura scientifica internazionale”. Fonte: ASSOBIBE
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