In questi giorni si è svolto il convegno scientifico Pastatrend, come anticipato un mese fa,  la manifestazione internazionale in corso da sabato 24 a martedì 27 a Bologna: è emerso che a seconda del frumento utilizzato, la pasta può aiutare a prevenire le cardiopatie o il diabete di tipo 2.

Un gruppo di ricercatori finanziati dall'Unione europea e partecipanti al progetto Healthgrain, dichiara che l'effetto benefico anti malattie cardiovascolari deriva soprattutto dalla pasta di frumento integrale ricca di vitamine, minerali e fibre, così come una dieta a base dello stesso ingrediente.

Spesso quando si seguono delle diete “fai da te”, si tende ad eliminare la pasta, proprio perché si pensa sia ricca di calorie e quindi nociva per la linea.

In realtà la pasta è il cibo più naturale che possa esserci: è fatto solo di semola di grano duro e acqua, nessun tipo di conservante e da queste ultime ricerche può contribuire al benessere e ad una migliore salute complessiva.

Alfio Amato, del dipartimento cardio-toraco-vascolare del Policlinico Universitario Sant'Orsola-Malpighi spiega che, se la dieta mediterranea in senso lato è riconosciuta essere un metodo di prevenzione delle patologie cardiovascolari, la pasta nella dieta quotidiana nella popolazione più vasta ed in particolare nei soggetti a rischio vascolare, determina una riduzione sia della presenza che dello sviluppo delle lesioni vascolari maggiori.

Fonte: AGI