DEVOLVI IL 5XMILLE A MAMME DOMANI. AIUTA I NOSTRI PROGETTI. CF: 09390161009 |
Obesità infantile e proteina C reattiva: infiammazioni e cardiopatie |
Bambini - Articoli | |||
Scritto da Maria Ida Longo Martedì 02 Marzo 2010 14:27 | |||
Secondo uno studio effettuato dall’Università del Nord Carolina, diretto dal dottor Asheley Skinner e pubblicato sulla rivista Pediatrics, già a tre anni i bambini in sovrappeso mostrano elevati livelli nel sangue della proteina C-reattiva, un marker di infiammazione considerato negli adulti un segno di allarme per possibili problemi cardiaci futuri. Noi di Mamme Domani ci siamo già occupati di problemi e prevenzione dell’obesità infantile, questo per sensibilizzare le mamme facendo capire che le guance paffute non sono sempre sintomo di salute e che una sana alimentazione può prevenire gravi problemi di obesità infantile. Questa nuova ricerca ci dà ancora più da riflettere sull’alimentazione e sulle abitudini alimentari dei nostri figli. Sono stati analizzati circa 16.000 ragazzi di età compresa tra gli 1 e i 17 anni, di essi il 70% godeva di ottima salute, mentre il restante 30% era obeso. Dalle analisi del sangue, è emerso che il 30% degli obesi dai 3 ai 5 anni aveva elevati livelli di proteina C-reattiva, contro il 17% nei soggetti sani. Purtroppo però il valore elevato della proteina C-reattiva col passare degli anni aveva un andamento nei ragazzi tra i 15 e i 17 anni, tale proteina raggiungeva livelli molto elevati, addirittura nell'83% degli obesi contro solo il 18% dei sani. Il dottor Skinner, che ha coordinato lo studio, ha spiegato che è molto importante sapere che i problemi dell'obesità nascono così presto non si può aspettare ad intervenire che arrivi l'adolescenza o l'età adulta in quanto la correlazione tra peso e marker dell'infiammazione è stata trovata molto prima del previsto. Purtroppo si pensa che sia l’obesità a causare l’infiammazione, anche se ancora non si può dare una conferma ma è certo che appunto l’infiammazione è la causa di gravi danni cardiaci a lungo termine. Fonte: sito web ASCA
|