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La ninna nanna: perché funziona e quali benefici porta |
Bambini - Articoli |
Scritto da Eva Forte Lunedì 26 Ottobre 2020 16:41 |
Forse non ci sembrerà vero ma la ninna nanna, la dolcissima canzone che tutti i genitori cantano ai propri figli per farli addormentare, ha origini davvero molto antiche. Secondo recenti studi, infatti, la ninna nanna prenderebbe spunto da una preghiera ad antichi Dei babilonesi e Sumeri che affidavano alle divinità i propri figli durante le ore di sonno. Diversi popoli hanno adottato diverse ninna nanne. Gli inglesi, ad esempio, utilizzano da sempre la canzone Lavender’s blue (lavanda blu), che risale al XVII secolo e che viene tramandata di generazione in generazione, subendo diverse modifiche nel tempo. Nel Regno unito è molto famosa anche la ninna nanna By Baby Bunting, ossia ciao, bimbo fagottino. I benefici della ninna nanna Sono tanti, secondo gli studiosi, i benefici che derivano dalla ninna nanna. Quando il nostro bambino deve dormire il consiglio è di metterlo in un sacco nanna in modo da farlo stare bello comodo. Se non ce l’avete è possibile reperire un sacco nanna neonato su Il Mondo di Leo. Quando è bello comodo basterà cantargli la ninna nanna per farlo rilassare. Secondo recenti studi grazie alla ninna nanna i bambini si conformano ad un senso di sicurezza e coerenza. Inoltre queste canzoncine sono molto utili per lo sviluppo psicomotorio del bambino, oltre alla coordinazione del corpo e all'acquisizione del linguaggio. Durante il canto della ninna nanna si instaura un legame emotivo molto forte grazie al quale i bambini percepiscono l'affetto e la relazione di dipendenza emotiva. Questo li aiuterà a diventare più forti poiché durante le filastrocche, tenendogli la mano, gli trasmetteremo sicurezza e ciò sarà utile ad aumentare il loro sviluppo emotivo, cognitivo e fisico. Dal punto di vista del sonno, i bambini durante la ninna nanna imparano ad associare questa melodia al momento di dormire e quindi si abituano a chiudere gli occhi e a rilassarsi. Inoltre i nostri bambini imparano la melodia ed il testo dando loro un senso di fiducia e coerenza che li farà sentire più al sicuro. Grazie alla filastrocca riescono ad apprendere velocemente il suono delle vocali e delle consonanti e il modo in cui la loro unione serve a trasmettere idee. Dal punto di vista scientifico la ninna nanna è composta da un ritmo binario simile a quello del battito cardiaco. Tale ritmo, insieme al movimento dondolante del bambino, creano un efficace antidoto contro il pianto. Oltre alle parole è dunque importante aggiungere un contatto fisico. La stimolazione tattile ritmica, infatti, calma e rassicura il bambino e lo aiuta a dormire in modo più efficace. Tenerlo in braccio mentre gli cantiamo la ninna nanna si traduce in un nutrimento di affetto che fa bene al neonato ed alla mamma e crea un rapporto simbiotico e di crescita per entrambi. Ovviamente tutto ciò si traduce in una qualità del sonno migliore che accompagna il nostro bambino lungo il percorso di crescita e lo aiuta nella fase di sviluppo sia fisica che psichica. |
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