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Bambini italiani in sovrappeso: il corto Good Food per ricordare la buona alimentazione |
Bambini - Articoli |
Scritto da Eva Forte Giovedì 02 Novembre 2017 10:34 |
La dieta mediterranea è la nostra, i prodotti sani li produciamo, la buona cucina la sappiamo fare, eppure i bambini italiani sono tra i più in sovrappeso. A ricordarcelo il corto Good Food mostrato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma ideato da Gianluca Mech e prodotto da Gianluca Cerasola per Morol. Il film, della durata di 15’, tratta il tema della corretta e sana alimentazione e celebra il cinquantenario della Dieta Mediterranea (nel 1967 il biologo e fisiologo Ancel Keys pubblica il rivoluzionario studio “Seven Countries Study”).
Un corto che riesce a spiegare con leggerezza uno dei problemi del nostro tempo, dove l'obesità a partire dall'infanzia non venga combattuta neanche dalle famiglie e dove genitori e adulti in generale vadano ad assecondare i capricci dei propri figli senza pensare poi alle conseguenze.
Abbiamo assistito all'interessante dibattito, moderato da Gianluca Mech insieme ad un team di esperti formato dalla Nutrizionista e Specialista in Medicina Interna Sara Farnetti, il Professore Associato di Medicina Interna all’Università La Sapienza Alessandro Laviano, la Nutrizionista e specialista in Scienze dell’Alimentazione Giuliana Carta, la dott.ssa Elena Bozzola, Segretario Nazionale Società Italiana di Pediatria e il Presidente Provinciale FIMMG Roma il dottor Salvatore Scotto di Fasano), e dove sono state proposte diverse possibili soluzioni per tentare di arginare il problema.
Sara Farnetti: “Un utilizzo strategico degli alimenti della dieta mediterranea. Gli alimenti vanno combinati in modo intelligente senza per forza togliere ciò che piace”.
Alessandro Laviano sottolinea come: “E’ importante dedicare del tempo ai pasti, dimenticando tutte le situazioni che possono distrarre come pensieri di lavoro e di famiglia”.
Elena Bozzola: “Si è grassi non solo per fattori genetici. Spesso i figli sono grassi perché figli di genitori grassi, in famiglia sono abituati a tavole troppo ricche e abbondanti”.
Molto interessante l'intervento dell'artista Jago sul ciubo spazzatura, altro tema caldo e attuale tra i nostri figli e nella nostra società in generale. Siamo tutti d’accordo nel sostenere che è necessario educare i ragazzi già a scuola insegnando loro cosa è giusto mangiare, cosa fa bene alla salute e cosa non fa bene.
Un corto che cerca di sensibilizzare maggiormente il pubblico ad adottare un regime alimentare corretto e consapevole. Una tematica sostenuta anche dalla FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia) che per l’occasione ha deciso di concedere il proprio patrocinio a sostegno dell’evento di Gianluca Mech e di Gianluca Cerasola per Morol.
Prima della proiezione del film hanno sfilato tra gli altri sul red carpet: il produttore del film Gianluca Cerasola, il regista Dario Acocella, l’attrice protagonista del cortometraggio Justine Mattera e il marito Fabrizio Cassata, l’ideatore di “Good Food” Gianluca Mech, gli attori del cast Raffaele Fasolino, Anna Lina Amodio e Andrea Carpinteri. E ancora: l’attrice Valeria Marini, Eva Henger e sua figlia Mercedesz, il ballerino e coreografo statunitense Garrison Rochelle, l’attore Martufello, l’artista e scultore Jago, la contessa Patrizia De Blanck, la Marchesa Daniela del Secco d’Aragona, Beppe Convertini e la bellissima attrice spagnola Aida Flix interprete della telenovela “Il Segreto”.
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