E' stata pubblicata lo scorso 11 maggio una ricerca sull”International Journal of Environmental Research and Public Health a proposito dei tumori infantili nella regione Campania, in particolare nei territori che circoscrivono la cosiddetta "Terra dei fuochi". I dati riportati sono inquietanti e dimostrano come i numeri di tumori infantili in questi territori del sud Italia crescano più veloci che in tutta Europa.

La ricerca è stata condotta sulla base dell’analisi delle Sdo, le schede di dimissione ospedaliera ed è frutto del lavoro ‘Epikit’ (Epidemiologia del cancro in Italia), nato nell’ambito del progetto ‘Coheirs’ sotto l’egida del programma ‘Europa per i cittadini’.

 

Prisco Piscitelli, ricercatore dell’Istituto scientifico biomedico euro mediterraneo (Isbem), riferisce all’AdnKronos Salute che "Nel periodo 2007-2011 i casi di tumori fra i campani da 0 a 19 anni risultano 3.465“. 

I dati sono davvero preoccupanti. Purtroppo per chi vive in questi territori non c'è molta scelta. L'aria che si respira è inquinata e i prodotti alimentari sono spesso contaminati. Nel lungo termine gli effetti sono ancora più evidenti e il numero degli ammalati per cause concernenti fattori ambientali è alto. Territori belli e maledetti quindi, che spesso non sono facili da abbandonare: il clima, le tradizioni, il sole, apparentemente fanno risultare tutto più roseo, però di fronte a risultati oggettivi, a numeri sconcertanti, ciò che poteva sembrare sereno tende a svanire per tramutarsi in una cattiva illusione.