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La nuova arma contro otite è il probiotico in spray nasale |
Bambini - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Lunedì 14 Dicembre 2015 15:58 |
L'otite media acuta è un'infezione dell'orecchio diffusa tra i bambini e neonati e colpisce il 90% dei piccoli almeno una volta nei primi 3 anni.
Per prevenirla ed evitare le ricadute, che sono spesso frequenti, una nuova possibile arma è un probiotico (organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute), lo Streptococcus salivarius, disponibile in farmacia in una formulazione che si somministra direttamente nella mucosa nasale attraverso uno spray.
In questo modo si ripristina la flora batterica, cosa che può aiutare a ridurre infezioni delle alte vie respiratorie come appunto le otiti. Lo dimostrano i risultati di una ricerca italiana, svolta su 100 bambini tra 1 e 5 anni con otite media ricorrente, la cui prima autrice è Paola Marchisio, professore associato di Pediatria all'Università degli Studi di Milano, pubblicata sullo "European Journal of Clinical Microbiology & Infectious Diseases", di cui si è discusso a un incontro sul ricorso ai probiotici.
Dallo studio sono emersi risultati favorevoli sull'utilizzo dello Streptococcus salivarius: questo ha dimostrato di annullare le recidive di otite media acuta nel 42,8 % dei bambini e di ridurle a soltanto un episodio all'anno in un altro 35%, per un totale di 77,8% che non hanno presentato più episodi di otite media acuta o ne hanno avuto solo uno nei 6 mesi dello studio rispetto ai 4-7 dell'anno precedente.
Il ricorso ai probiotici è una pratica già usata in gastroenterologia, in ginecologia e dermatologia, mentre nell'ambito dell'otorinolaringoiatria rappresenta un'applicazione clinica di frontiera molto interessante, spiega Giancarlo De Vincentiis, Responsabile di Otorinolaringoiatria dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma
Il prodotto è già disponibile nelle farmacie italiane, il primo dispositivo medico a base di Streptococcus salivarius 24SMBc e Streptococcus oralis 89a che si somministra direttamente nel naso attraverso uno spray ed è in grado di creare un effetto di bio-barriera per gli agenti patogeni, contrastarne la replicazione e ripristinare la normale flora batterica. La maggior parte delle specie batteriche presenti nel nostro organismo, infatti, non solo non è patogena, ma può anche essere sfruttata per competere con le specie patogene e contrastarne la crescita, bloccando così lo sviluppo delle infezioni: si tratta dei microrganismi del microbiota.
Gli studi condotti su Streptococcus salivarius 24SMBc hanno rivelato un alto profilo di sicurezza di questo ceppo batterico, selezionato come probiotico grazie alla sue molteplici caratteristiche.
Tra queste c'è la capacità di colonizzare stabilmente le vie respiratorie dei pazienti, l’efficacia nel contrastare microrganismi patogeni come Streptococcus pneumoniae e Streptococcus pyogenes, entrambi responsabili di infezioni respiratorie, otiti medie, sinusiti, polmoniti.
S.salivarius 24SMBc contenuto nel dispositivo, non possiede caratteri di virulenza e di antibiotico-resistenza e si è dimostrato assolutamente sicuro e ben tollerato nei pazienti inclusi negli studi.
Troppo spesso si è ricorso negli anni all’utilizzo di terapie antibiotiche per combattere queste infezioni anche quando non strettamente necessario, una parte consistente dei casi di otite media acuta può risolversi spontaneamente dopo 48-72 ore dall’insorgenza -ha spiegato Nicola Principi, Professore di Pediatria all'Università degli Studi di Milano e fondatore della SITIP.
Secondo le recenti linee guida andrebbero trattati con antibiotici solamente i bambini di età inferiore ai 2 anni con una forma bilaterale di otite media acuta e tutti quelli che presentano una forma clinicamente rilevante, con complicanze o abbiano sofferto in precedenza di ripetuti episodi.
Per tutti gli altri è consigliata, invece, la vigile attesa e il trattamento antibiotico solo se, superate le 48-72 ore dall’esordio, le manifestazioni cliniche non sono scomparse o, almeno, si sono notevolmente ridotte.
L’adozione di queste linee guida permetterebbe di contrastare il fenomeno ormai noto dell’antibiotico-resistenza, dovuto ad un abuso di questi trattamenti, che rischia di comprometterne in modo sempre maggiore l’efficacia terapeutica.
Specialmente per i bambini che soffrono ripetutamente di otite media l’approccio migliore è i pediatri quello di cercare di prevenire l’insorgenza di nuovi casi.
Ridurre i fattori di rischio come fumo passivo, uso del succhiotto, frequenza prolungata dell’asilo nido o della scuola materna, alla immunoprofilassi con il vaccino antinfluenzale, alla supplementazione con vitamina D nei soggetti con deficit di vitamina D, sono possibili nuove forme di prevenzione.
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