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Muovi i fili del diabete, la campagna |
Bambini - Articoli |
Scritto da Mary Mercoledì 11 Novembre 2015 18:18 |
La Giornata Mondiale del Diabete ricorre il 14 novembre di ogni anno e, per il 2015, gli eventi si concentrano nel week end di sabato 14 e domenica 15 novembre. Si tratta della più grande manifestazione del Volontariato in campo sanitario; infatti, in circa 500 città e cittadine d'Italia si svolgono centinaia di eventi organizzati da Associazioni di persone con diabete, Medici, infermieri, altri professionisti sanitari e persone di altre organizzazioni (Croce Rossa, Alpini, Misericordia, etc.) e tutti prestano il loro impegno come Volontari.
In merito alla malattia poi, Diabete Italia direttamente e attraverso le Associazioni (in particolare AGDItalia) si muove per favorire una reale accoglienza del bambino con diabete a scuola e perché sia garantita la sua sicurezza e quella del personale scolastico. AGDItalia ha messo a segno un importante risultato due anni fa promuovendo e presentando un Documento strategico realizzato con la collaborazione dei Ministeri della Salute e dell'Istruzione.
I Coordinatori Regionali e il Coordinamento Nazionale si sono dunque attivati affinché nei programmi di formazione obbligatoria dei Pediatri di libera scelta venga inserita una sessione specifica sul diabete tipo 1, al fine di agevolare la diagnosi precoce, la gestione della chetoacidosi e l'inserimento del bambino a scuola. Il diabete di tipo 1 è ovviamente quello che insorge spesso in età pediatrica. La malattia deriva da una reazione autoimmunitaria che distrugge le betacellule del pancreas dove viene prodotta l'insulina. Essendo l'insulina necessaria a far entrare il glucosio nelle cellule, la persona con diabete di tipo 1 deve assumerla dall'esterno e fare in modo di averne sempre la quantità giusta nel sangue. In Italia circa 100 mila bambini e ragazzi hanno il diabete di tipo 1 e sono seguiti da una rete di Servizi di Diabetologia Pediatrica all'interno dei quali team specializzati sono in grado di prescrivere le terapie più appropriate e soprattutto di educare la famiglia e i ragazzi a una corretta gestione del diabete. Muovi i fili del diabete è la campagna di quest'anno. Si tratta di un invito a cambiare e a far cambiare. La persona con diabete deve infatti agire a vari livelli per gestire nel modo migliore la sua vita. E agire vuole dire muovere dei fili che rischiano di limitarlo. Nelle sue scelte dovrà impostare una modifica graduale ma continua nella alimentazione, nell'esercizio fisico, nell'automonitoraggio e nella terapia. Ma non è solo questione di buona volontà. La persona con diabete è un interlocutore del Sistema Sanitario e delle Istituzioni. Ha diritto a una assistenza appropriata, ha dei diritti nel mondo della scuola lavoro e nel welfare. Questi diritti vanno tenuti in considerazione ad ogni livello. Un'ulteriore iniziativa è ancora quella di promuovere convegni e/o momenti di dibattito nelle scuole per aumentare la cultura della patologia diabetica e diffondere le informazioni contenute nel Documento Strategico per rendere più facile, oltre che sicuro, l'inserimento del bambino a scuola a seguito della diagnosi di DM1. |
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