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Pediatri raccomandano cautela con la Fitoterapia per curare i bambini |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Martedì 21 Aprile 2015 16:39 |
I prodotti fitoterapici non sono sempre prodotti innocui, sono erbe, piante e prodotti naturali, ma bisogna fare attenzione soprattutto se si somministrano ai bambini.
Per aumentare il grado di informazione sull'utilizzo dei prodotti fitoterapici i pediatri della Federazione Italiana Medici Pediatri hanno pubblicato delle nuove Linee Guida per un uso corretto delle piante medicinali nei bimbi. Le piante medicinali hanno effetti anche potenti sull’organismo, spesso interagiscono con i farmaci e soprattutto sui bambini vanno usati con cautela e consapevolezza.
Come spiega Domenico Careddu, del Centro Studi Fimp, fra gli autori delle Linee guida, l’attenzione dei pediatri sull’argomento sta crescendo ed è sempre più facile trovare medici che sappiano guidare i genitori nelle terapie con erbe. Il 30-40% delle mamme non chiede informazioni, ma il fai da te con le piante può essere rischioso come lo è l’automedicazione con i farmaci tradizionali.
Nei bimbi molto piccoli la dose terapeutica può essere vicina a quella tossica, per cui occorre molta prudenza.
Le erbe sono una risorsa, sono sicure e ben tollerate, a patto però che si seguano alcune necessarie precauzioni: la prima è consultarsi con il medico o il farmacista prima di somministrare un prodotto a un bimbo, la pianta, anche se di per sé non dannosa, può interagire con altre erbe, farmaci o alimenti.
I pericoli più seri derivano tuttavia dall’acquisto, su internet o altrove, di prodotti realizzati senza sufficienti garanzie, in Italia la quasi totalità delle medicine a base di erbe rientra nella categoria degli integratori alimentari.
Non servono perciò studi clinici o dossier specifici per entrare in commercio ed è possibile trovare anche prodotti di scarsa qualità, se non ci si affida a canali di vendita garantiti.
Le Linee guida sono molto chiare anche sulla provenienza, bisogna diffidare dei fitoterapici proposti sul web, porta a porta o su una bancarella, bisogna affidarsi alla farmacia o a un’erboristeria seria.
Serve un’etichetta chiara e completa, che specifichi contenuto e dosaggi delle erbe, è indicativa di un buon prodotto e necessaria per la sicurezza d’uso.
Meglio scegliere preparati italiani o europei, fitoterapici realizzati in Paesi con regole più “disinvolte” possono contenere residui tossici.
Secondo le Linee guida i fitoterapici da usare nei bambini devono essere standardizzati nel contenuto di principi attivi, con indicazione in etichetta della parte della pianta utilizzata, della percentuale dei componenti più importanti e della quantità dei singoli fitocomplessi, ovvero dell’insieme delle sostanze attive contenute in una pianta medicinale.
Da preferire i prodotti con combinazioni limitate di erbe, magari non fanno male, ma possono essere inutili, la guida del pediatra o del farmacista è indispensabile per non rischiare.
Tra le molteplici alternative che la natura ci offre ci sono sicuramente piante che non pongono alcun problema di utilizzo, nemmeno nei bambini come la Passiflora, Melissa, Finocchio, Grindella, Piantaggine, Edera, Psillio, Mirtillo rosso o Cranberry e Mirtillo nero.
Mentre, al contrario, Echinacea, Propoli e Camomilla possono causare reazioni allergiche.
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