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Più di 50 bambini l'anno perdono la vita per soffocamento

Bambini - Articoli

Scritto da Letizia Perugia

Mercoledì 18 Febbraio 2015 15:03

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In Italia più di 50 bambini all'anno, uno a settimana, perdono la vita per l'ostruzione delle vie aeree, la fascia più colpita è quella dei bambini dai 12 ai 36 mesi, ma i rischi ci sono anche nei primi mesi di vita.

Per prevenire la morte da soffocamento basta conoscere semplici manovre da saper utilizzare al momento del bisogno, sono i suggerimenti dell'Associazione Trenta Ore per la Vita Onlus che per aiutare i genitori e tutti coloro che sono a contatto con i bambini, lanciano online un corso sulle manovre di disostruzione in età pediatrica: da oggi bastano un pc o tablet e una connessione internet per proteggere la vita dei bambini.

Il corso della durata di tre ore è articolato in 4 moduli e composto da video in HD, dispense in pdf, test intermedi e un libro digitale di 91 pagine sul primo soccorso pediatrico.

Durante il corso, c'è una particolare attenzione per le statistiche sugli oggetti pericolosi e sugli alimenti a rischio per i lattanti e bambini: nella black list degli oggetti controindicati per i bambini, censiti dal Registro Internazionale Susy Safe, ci sono fra gli altri, tutti gli oggetti dalla forma sferica come palline e perline, le monete, aghi e puntine, sassi e prodotti di cancelleria, gli alimenti pericolosi per i bambini sono mozzarella, ciliegie, olive, prosciutto, würstel, caramelle , noccioline , frutta secca e fagioli.

Sono frequenti anche gli incidenti causati da tutti gli oggetti dalla forma cilindrica o circolare come, pezzi di carta e cartone, frammenti di plastica e altri materiali (come adesivi e pellicola per imballaggio) ,palline, monete, tappi delle penne, pile , bottoni, graffette, dadi, palloncini sgonfi.

L'Associazione Trenta Ore per la Vita Onlus dedica questa iniziativa ai bambini malati di tumore.

Il 45% del ricavato dalla vendita del corso online andrà a sostenere il "Progetto Home" che assicura una casa lontano da casa ai genitori non abbienti costretti ad emigrare per seguire le lunghe cure a cui sono sottoposti i loro figli.

Approfondimenti: Sito dell'Associazione Trenta Ore per la Vita Onlus