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Facebook aiuta nelle ricerche dei bambini scomparsi |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Giovedì 15 Gennaio 2015 15:24 |
Facebook aiuterà nelle ricerche dei bambini scomparsi grazie allo smartphone, inserisce nel flusso di notizie degli utenti gli "Amber Alerts", un sistema usato in molti paesi per trovare bimbi rapiti o scomparsi.
Quando si è in una determinata area dove si è verificata la scomparsa di un bimbo, appare sul proprio flusso di notizie un alert, una sorta di scheda dei bimbi scomparsi con foto e informazioni decise dalla forze dell'ordine.
Al momento il servizio sarà attivo solo negli Stati Uniti. In passato gli utenti della piattaforma si sono già mobilitati per casi di bambini scomparsi, per questo motivo hanno pensato di adottare questo metodo per mettere a frutto il potere della community, ha scritto Mark Zuckerberg sul social network. Per questa iniziativa, la piattaforma collabora con il National Center for Missing and Exploited Children, lo scorso marzo, un ragazzino di 11 anni è stato trovato in Sud Carolina dopo aver letto gli "Amber Alerts", lanciati nel 1996 dopo il rapimento e l'uccisione di un ragazzino di 9 anni ad Arlington nel Texas.
Gli alert sono diffusi in tv, radio e via sms, ora anche su Facebook.
L’allerta è accompagnata da una scheda informativa recante foto e altre informazioni utili indicate dalla polizia come ad esempio la patente o la targa dei veicolo di un sospetto.
Le relative notifiche diverranno visibili all'interno di determinate aree di Facebook e presenteranno immagini e altri dettagli riguardanti i minori scomparsi, tali segnalazioni saranno disponibili sia tramite la versione del sito fruibile via browser Web che attraverso le applicazioni mobili per i diversi dispositivi e le varie piattaforme.
Se si pensa che le primissime ore, e in particolare la prima, sono determinanti per il ritrovamento di un “missing”, ancora più importante è la tempestività che la comunicazione mobile può garantire.
Il servizio di Amber Alert è attivo da circa 20 anni tramite tv, radio e sms in tanti Paesi.
Dagli Stati Uniti, dove è realizzato, con tutta probabilità si allargherà anche ad altre Nazioni. Dal giorno in cui è stato aperto, in ricordo della piccola Amber Hagerman che fu purtroppo rapita e uccisa, ha permesso di ritrovare ben 728 bambini.
Le statistiche riferiscono che ogni anno vengono diramati almeno 200 allerte dalle forze dell’ordine negli Usa.
Uno sceriffo della contea di Tarrant nel Texas ha sostenuto ai media locali che ogni novità è apprezzabile, sottolineando che non potendo salvare un bambino, oppure non ritrovarlo e soprattutto non potendo rintracciare il criminale, in questo caso i loro nomi resteranno nella mente di tutti per anni, auspicando di poterli salvare un giorno.
L'idea alla base dell'iniziativa mira a sfruttare le dinamiche con le quali si diffondono le informazioni sui social network per un fine socialmente utile, inoltre non è la prima volta che Menlo Park collabora con il progetto legato agli AMBER Alert, fino ad ora infatti Facebook e il Centro Nazionale hanno lavorato insieme in via non ufficiale.
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