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Nasce il primo database neonatale nazionale per censire i punti nascita |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Giovedì 09 Ottobre 2014 15:45 |
Nasce il primo database neonatale nazionale che servirà a censire e controllare al meglio i punti nascita e i dati sui neonati nel nostro paese, sia a livello locale che nazionale.
Si chiamerà "Neonatal Network", il primo in Italia che avrà la funzione di raccogliere il maggior numero di dati possibile sui nati prematuri. Il database è curato dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) che presenterà il Network al XX Congresso Nazionale dalla SIN. Uno degli obiettivi della SIN, come si legge in una nota, è da sempre quello di contribuire a migliorare l'assistenza neonatale in Italia.
Per raggiungere questo obiettivo è necessaria una chiara visione dell'epidemiologia delle cure al neonato, oggi i dati epidemiologici in ambito neonatale in Italia sono delegati ad istituti come l'Istat o anche al rapporto Cedap che forniscono informazioni utili, ma non sufficienti alle esigenze della SIN. La SIN attualmente non ha possibilità di confrontarsi con le Istituzioni con dati propri e in tempi utili, per questo ha sentito l'esigenza di poter avere dei dati propri, sopratutto in ambito di neonati al "Late preterm".
I bambini late preterm, sono diversi dai prematuri propriamente detti, i nati all'ottavo mese sono stati per anni assimilati al neonato a termine e trattati come tali.
In realtà tutto questo si è rivelato almeno in parte sbagliato, e molti di questi neonati hanno avuto problemi dopo la nascita, tanto da rendersi necessario fare ritorno in ospedale per le cure del caso.
Emerge la reale mancanza di dati epidemiologici Italiani sulla numerosità dei nati pretermine, estremi e non, alle patologie che presentano e alle sequele cui vanno incontro.
Nel 2013 sono nati, in Italia, 514.000 bambini, attestando un'ulteriore diminuzione delle nascite per il quinto anno successivo (Istat).
Considerando la tendenza degli ultimi anni si ipotizza una percentuale di nati prematuri intorno al 7% del totale, di cui circa l'1% ha un peso inferiore a 1.500 grammi ed il 6,2% tra 1.500 e 2.500 grammi.
I parti pretermine sono aumentati negli ultimi anni e ce ne saranno sempre di più, questo si associa ad una progressiva diminuzione della natimortalità, rappresentata in gran parte da decessi in epoca pretermine.
Sarà quindi fondamentale il network, un database semplice e completo, che rappresenta una piattaforma operativa per tutti i centri di assistenza per neonati pretermine che aderiranno all'iniziativa.
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