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Le raccomandazioni dei pediatri sui vaccini |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Venerdì 03 Ottobre 2014 13:58 |
Parte la seconda edizione del “Calendario per la Vita 2014” che è stato stilato dalla Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (SItI) in collaborazione con la Federazione italiana medici pediatri (Fimp), la Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) e la Società italiana di pediatria (Sip) e presentato al 47° Congresso Nazionale SItI in programma a Riccione fino al 4 ottobre.
Il “Calendario per la Vita 2014” è un’agenda dettagliata che descrive tutte le tempistiche per vaccinarsi contro difterite, tetano e pertosse, e quando proteggersi contro morbillo, parotite, rosolia e varicella.
Ci sono inoltre indicazioni sulla vaccinazione Pneumococcica negli adulti a rischio e su quella antimeningococco B, rccomandazioni in materia di vaccini per il neonato e il bambino fino all'età adulta, per le persone sane e a rischio per età o patologia. Il calendario vaccinale serve a garantire la migliore prevenzione verso malattie infettive, ma anche tumorali (basti pensare al vaccino contro l'epatite B e contro il papillomavirus indicato sia per almeno due fasce di età femminili, sia per i maschi).
Per chi desidera avere maggiori informazioni scientifiche e mediche sui vaccini, esiste un portale dedicato, serve per avere una corretta informazione e per contrastare i troppi pregiudizi e luoghi comuni che ancora circondano la fondamentale pratica della vaccinazione.
I pediatri ritengono indispensabile che sia garantita a tutti i minori l'offerta attiva e gratuita di questi validi ed efficaci strumenti di prevenzione per la tutela della salute, per questo verrà attivata, su tutti i più importanti social network (Twitter e Facebook) una campagna di comunicazione con messaggi chiari e trasparenti per aiutare le famiglie ad una scelta consapevole.
L’Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza (Paidòss) ha svolto un’indagine su 105 famiglie e 255 pediatri: il risultato è che quattro genitori su dieci temono la vaccinazione.
Il 5% considera inefficaci il vaccino e il 15% conosce l’esistenza di vaccini contro lo pneumocco e anti-menimnococco C. In internet sui vaccini leggiamo che sono i principali responsabili di malattie come l’autismo, la sclerosi multipla e alcune volte anche tumori.
Nonostante non ci siano prove reali e documentate, anzi sia invece certo il beneficio delle vaccinazioni per sventare i ben più certi rischi derivanti dalle malattie che combattono, tuttora quattro genitori su dieci si fanno bloccare dalla paura, dichiara Giuseppe Mele, presidente di Paidòss.
Il primo canale per l’informazione dovrebbero essere i pediatri, a cui i genitori si possono rivolgere per chiarire i loro dubbi.
Approfondimenti: Sito VaccinarSi
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