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I bambini vittime di bullismo potrebbero avere degli incubi ricorrenti |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Martedì 06 Maggio 2014 08:57 |
Gli incubi ricorrenti dei bambini possono rivelare che sono stati o sono vittime delle angherie dei bulli: lo suggerisce una ricerca presentata al meeting annuale delle "Pediatric Academic Societies" a Vancouver, Canada.
Analizzare i sogni ricorrenti, è la nuova strada che gli psicologi e i pediatri intendono seguire per smascherare i casi di bullismo a scuola, sempre più in aumento e sempre meno denunciati. La ricerca è stata condotta presso l'Università di Warwick in Gran Bretagna, gli scienziati hanno esaminato un campione di bambini di 12 anni e hanno riscontrato che circa il 24,2% di loro ha incubi, il 9,3% ha i cosiddetti episodi di terrore notturno, il 12,6% episodi di sonnambulismo.
Gli esperti hanno esaminato, scandagliato ed escluso tutti i principali fattori che possono favorire incubi o altri disturbi del sonno ed è emerso che la probabilità di fare brutti sogni o avere episodi di terrore notturno è maggiore a 12 anni se a 8-10 anni si è stati vittime dei bulli. Secondo la ricerca, essere bersaglio dei bulli è un significativo stress o un trauma che può far aumentare il rischio di problemi del sonno come incubi e terrore notturno.
Il sonno è fortemente influenzato dalle esperienze della vita giornaliera che vengono “analizzate” dal cervello mentre non siamo coscienti, anche le ansie e le paure non espresse si possono manifestare quando dormiamo.
Naturalmente non tutti gli incubi nascondono minacce della vita reale dietro di sé, ma se una serie di incubi comincia a perseguitare bambini (solitamente tranquilli) sarebbe bene cominciare a sospettare qualcosa.
Per riconoscere il bullismo, bisogna fare attenzione a molte cose oltre agli incubi: vedere se il bambino torna spesso a casa con segni o sgualciture, quante volte perde le cose o i soldi, quanti amici ha e se li frequenta, se improvvisamente mostra anomali mal di pancia mattutini, se rifiuta di andare in posti che prima frequentava volentieri con i coetanei, se il suo rendimento a scuola ha un calo improvviso.
Dieter Wolke, docente di psicologia dello sviluppo presso l’Università di Warwick, spiega che le conclusioni dei ricercatori indicano che essere vittima di bullismo rappresenta un evento significativamente stressante e traumatico che causa un incrementato rischio di problemi legati alla sfera del sonno.
Questo è un indicatore facilmente identificabile che ci fa capire che qualcosa di spaventoso viene rielaborato durante la notte.
I genitori devono far caso a disturbi di questo genere e parlare con i propri figli per capire se stanno vivendo un’esperienza di bullismo.
Anche i medici di base dovrebbero tener conto di questo studio e considerare gli incubi o in generale i disturbi del sonno come segnali del bullismo.
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