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Un quarto degli adolescenti rischia la dipendenza da smartphone |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Mercoledì 23 Aprile 2014 12:10 |
La "nomofobia" (da "no mobile") è il desiderio irrefrenabile di controllare il proprio profilo Facebook o i messaggini di What'sApp ed è una dipendenza che potrebbe contagiare un quarto degli adolescenti.
A confermarlo è uno studio della National Information Society Agency sudcoreana, secondo cui chi ha questa dipendenza può arrivare a usare il dispositivo per cinque ore e mezzo al giorno.
Anche il telefonino rappresenta uno strumento tecnologico di crescente utilizzo che, come dimostrano recenti e numerosi studi, è anche un oggetto verso il quale si può sviluppare una vera e propria forma di dipendenza.
Con la crescita del numero e dei modelli di cellulari e dei servizi offerti attraverso il telefonino, si assiste infatti all’incremento di casi di quella che, in alcuni paesi, è già diventata una “malattia sociale” e che è stata definita “telefonino-dipendenza”, “cellularomania” o “cellulare-addiction”.
Il sito di Scientific American, spiega che la ricerca si basa su 15600 utilizzatori di età compresa tra 10 e 54 anni, e ha trovato che in media l'utilizzatore sudcoreano sta al telefono per quattro ore.
La percentuale di adolescenti dipendenti trovata è doppia rispetto allo scorso anno ed è superiore a quella condotta dal municipio di Seul, dove la percentuale di adolescenti a rischio è risultata del 16%.
La minaccia è considerata molto seria dalle autorità e il governo ha già imposto un coprifuoco ai principali giochi on line per impedire che gli under 16 li usino di notte, ora potrebbero estenderlo ai giochi per cellulari, e diffondere app che limitino l'utilizzo degli smartphone, oltre che introdurre l'argomento nelle scuole.
Già da tempo, smartphone e tablet sono nel mirino dei medici e ricercatori, per le possibili conseguenze che potrebbero avere sugli adolescenti che, ormai, non riescono davvero più a separarsi dai loro dispositivi, tanto da parlare di vera e propria dipendenza.
I possibili danni e conseguenze sono sul ciclo sonno/veglia, disturbi legati alla vista e all’eccessiva esposizione ai monitor e display luminosi. |
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