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Non serve più il certificato medico per le assenze scolastiche |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Venerdì 04 Aprile 2014 11:31 |
Fino ad oggi tutti gli alunni di ritorno a scuola dopo un periodo di malattia avevano dovuto presentare un certificato medico, ma ora in Liguria non sarà più necessario. Gli alunni delle scuole della Liguria potranno ritornare a scuola senza presentare il certificato medico, anche dopo cinque giorni di assenza dalle lezioni: lo stabilisce una sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della Regione Liguria contro il pronunciamento del Tar ligure sulla questione.
La questione nasce da una delibera regionale del 2006, quando l'assessore alla Salute, Claudio Montaldo, aveva proposto una semplificazione del sistema sanitario nei confronti della scuola, per tagliare costi ed eliminare doppioni tra i provvedimenti degli istituti e l'attività quotidiana dei pediatri.
Sulle orme di una direttiva nazionale la Liguria diceva basta con i certificati di vaccinazione, la presenza del medico scolastico, la presentazione del certificato medico dopo cinque giorni di assenza per malattia, le periodiche disinfezioni e disinfestazioni negli edifici scolastici. La decisione aveva messo in allarme un gruppo di genitori che si erano rivolti al Tar, vedendo premiati i loro sforzi.
Oggi, ad otto anni di distanza, tutto ritorna come in origine con la cancellazione dei certificati medici per gli studenti che rientrano a scuola, anche dopo un periodo superiore ai cinque giorni.
Tra le motivazioni del Consiglio si legge che le malattie infettive sono spesso contagiose in fase di incubazione, ma raramente quando il soggetto è convalescente.
I giudici nella decisione si sono basati sulla testimonianza di un gruppo di lavoro ministeriale composto da pediatri e infettivologi: nella relazione dei medici per l’infanzia si legge che il certificato in sé è inutile a stabilire se il bambino sia “pronto” a rientrare a scuola perché le malattie infettive sono spesso contagiose in fase di incubazione, ma raramente quando il soggetto è convalescente».
L’obiettivo è di snellire la burocrazia sanitaria e anche sgravare le Asl di compiti che risultavano essere “doppioni” di quanto già assolto dai pediatri e dai medici di famiglia.
Contro quella delibera un gruppo di genitori assistito dall’avvocato Maria Grazia Gammarota aveva presentato ricorso al tribunale amministrativo regionale, al grido di "La salute non deve essere pregiudicata per una mera esigenza di taglio delle spese".
La sentenza è chiara e presto dovrà essere applicata quella normativa regionale rimasta “congelata” per tutti questi anni.
Il pediatra Ferrando che spesso si scaglia contro la certificatite nei suoi interventi ha spiegato che i certificati sono inutili, rispecchiano una comportamento amministrativo-burocratico e servono per alimentare deleghe e mancata assunzione di responsabilità.
Continua il pediatra affermando che non solo fanno perdere un sacco di tempo inutile a tutti, fare l’inutile impedisce di fare l’utile.
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