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Come scegliere lo sport adatto in base all'età del bambino |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Lunedì 24 Marzo 2014 09:33 |
Secondo la Prof.ssa Susanna Esposito, Presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP), non esiste un’attività sportiva ideale in assoluto per i bambini, l'importante è che sia il bambino e non il genitore a sceglierla, che sia divertente, meglio se all’aria aperta e soprattutto varia per permettere uno sviluppo armonico delle varie capacità motorie del bambino.
I bambini e gli adolescenti, attraverso lo sport, imparano valori importanti come l’amicizia, la solidarietà, la lealtà, l’autodisciplina, l’autostima e il rispetto degli altri. Inoltre i benefici fisici e psicologici che ricavano dal praticarlo sono altrettanto importanti: prevenzione dell’obesità, corretto sviluppo osseo, aumento dell’autostima, miglioramento delle capacità cognitive, forte barriera contro l’ansia e la depressione.
L’American Academy of Pediatrics è del parere che i bambini dovrebbero fare almeno 30-60 minuti di attività fisica al giorno, che va però differenziata a seconda della fascia di età del bambino.
Per questo è stato creato un vademecum della SITIP che, a partire dai 5 mesi di vita, in cui si consiglia attività al tappeto e a gattoni, stila un vero e proprio calendario dell’attività motoria per il bambino:
- Dai 9 ai 12 mesi è indicata l’acquaticità, il nuoto assistito da un genitore o un istruttore qualificato, fino ai due anni, oltre al nuoto dovrebbero essere proposti da parte dei genitori momenti di gioco istruttivi e poco strutturati (passeggiate, giochi al parco e all’aria aperta).
- Dai 3 ai 4 anni molto consigliato il nuoto, il gioco e sport come miniginnastica libera, miniciclismo e miniatletica.
- Dai 5 ai 6 anni si possono già praticare sport come minicalcio, minivolley, minirugby, minibasket, minipattinaggio e minischerma.
- Molto importante che i bambini in età prescolare possano in ogni caso partecipare ad attività divertenti, che lascino spazio alla scoperta, con poche regole e istruzioni semplici, come correre, nuotare, rotolarsi, giocare a palla.
- I bambini tra i 6 e i 9 anni possono già iniziare sport organizzati, con poche regole flessibili, e focalizzati sul divertimento piuttosto che sulla competizione (scuola calcio, basket, volley, tennis, vela, sci, equitazione, hokey su ghiaccio, baseball, karate, judo, golf e tuffi, sono tutti sport consigliati, specialmente dopo gli 8 anni).
- Dai 10 ai 12 anni tali capacità motorie vanno sviluppate, così come le capacità tattiche e strategiche, attraverso sport complessi che mirino anche allo sviluppo della massa muscolare (canottaggio, canoa e pallanuoto sono ideali invece dai 12 anni in su).
- Dopo i 14 anni i ragazzi saranno pronti anche ad attività più impegnative come lotta, pugilato e specialità atletiche.
La SITIP sottolinea che gli adolescenti sono molto influenzati dai loro coetanei, è importante dunque, capire le attività di loro interesse, che siano divertenti e in compagnia di amici, per assicurare una partecipazione continuativa.
Tra i bambini più grandi il fattore di rischio rimane il calo di interesse per l’attività sportiva e il suo successivo abbandono e in questa fase si consigliano sia sport competitivi che non, l’importante è evitare di proporre ai bambini attività fisiche ripetitive e unilaterali (ovvero intese ad incrementare una sola qualità fisica).
Bisogna fare attenzione che lo sport non diventi per il bambino o per l’adolescente una fonte di stress.
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