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Bambini italiani consumano troppi zuccheri |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Lunedì 24 Marzo 2014 09:29 |
Nel nostro Paese, 9 bambini su 10, già prima di aver compiuto un anno di età, assumono troppo zucchero nella loro dieta quotidiana. A dimostrarlo è lo studio Nutrintake, condotto da Gianvincenzo Zuccotti (Direttore Clinica Pediatrica L. Sacco di Milano, Università degli Studi di Milano) e realizzato su un campione di oltre 400 bambini italiani dai 6 ai 36 mesi.
Claudio Maffeis, Professore Associato di Pediatria all’Università di Verona spiega che non tutti sanno che la preferenza per il gusto dolce è innata e contribuisce ad influenzare le preferenze alimentari per tutta la vita.
Gli zuccheri sono importanti per la crescita e il sostentamento quotidiano, ma la nostra dieta ha già a disposizione tanti alimenti naturalmente dolci che aiutano ad assecondare il gusto dei nostri bambini e predispongono ad abitudini salutari. Tendiamo ad addolcire eccessivamente gli alimenti e a preferire cibi ricchi di zuccheri: questi errori, se diventano abitudini nella dieta dei bambini, possono influenzare in modo negativo la loro salute futura.
Se il bambino acquisce una preferenza spiccata per gli alimenti più dolci potrebbe avere un maggior rischio di obesità, carie dentaria e patologie cardiovascolari.
I rischi sono stati messi in luce anche dall'ultima ricerca del Center for Disease Control and Prevention di Atlanta, pubblicata sulla rivista scientifica JAMA, che dimostra in modo netto la correlazione tra eccesso di zuccheri e comparsa di patologie cardiovascolari gravi.
Maffeis dichiara che gli zuccheri sono di due tipi: semplici (il cucchiaino di saccarosio che aggiungiamo) e zuccheri complessi (amidi, entrambi fanno parte dei carboidrati).
Gli zuccheri semplici rilasciano energia immediata mentre quelli complessi danno energia con gradualità, con gli zuccheri semplici, aggiunti agli alimenti, tendiamo ad eccedere per i nostri bambini.
Anche la frutta, naturalmente dolce, fornisce in realtà un complesso di zuccheri “buon” che portano con sè altre importanti sostanze quali fibre, vitamine, minerali, con un valore nutritivo superiore a quello fornito dal solo fruttosio in essa contenuto.
Claudio Maffeis ha stilato una Top 5 delle “dolci debolezze’’ più comuni che riscontra quotidianamente nelle mamme italiane:
1) Una “dolce’’ concessione come premio per un comportamento corretto è l’abitudine più comune nelle famiglie italiane, radicata nella nostra tradizione educativa.
2) Adattare la dieta del bambino a quella della famiglia, dopo il primo anno di età ( il bambino visto come un “piccolo adulto’’ e non ha bisogno di un'alimentazione specifica).
3) Aggiungere lo zucchero per accentuare il sapore di alimenti che, secondo il proprio gusto adulto, si pensa non siano apprezzati dal bambino.
4) Sottovalutare l'impatto della nutrizione sul benessere futuro dei nostri bambini.
5) Leggere poco attentamente le etichette (è importante scegliere prodotti specifici per le differenti fasi di crescita del bambino, attenzione che sull’etichetta sia specificata la quantità e il tipo di zuccheri presenti).
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