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Bimbi in sovrappeso all'asilo saranno adolescenti obesi |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Venerdì 31 Gennaio 2014 10:53 |
I ricercatori dell'Università di Emory (Georgia, Usa) hanno scoperto, attraverso una ricerca, che la metà degli adolescenti obesi a 14 anni lo era già all’età di 5 anni, i risultati sono stati pubblicati sul "New England Journal of Medicine".
Lo studio, che ha seguito un campione di bambini americani dall’asilo, nel 1998, rivela anche coloro che sono risultati in sovrappeso prima di entrare nella scuola primaria avevano quattro volte più probabilità di diventare obesi, dieci anni più tardi, rispetto ai bambini di peso normale.
In relazione all’etnia e alla condizione sociale, i ricercatori hanno trovato che all’età di 14 anni, era obeso il 17% dei bambini neri, il 14% di quelli ispanici e il 10% dei bambini bianchi. A 5 e 14 anni, i bambini provenienti dalle famiglie più povere avevano un tasso di obesità più alto (25,8%) degli altri.
L’allarme era stato già lanciato da numerosi studi: se si eccede con l’alimentazione già in età minore, si rischia l’obesità nell’età adulta.
Lo studio punta a sensibilizzare genitori ed educatori, soprattutto per ciò che concerne le abitudini di riempire i piatti dei bambini come se fossero degli adulti.
L’attenzione dei ricercatori si è rivolta in particolare all’osservazione di abitudini alimentari e stili di vita impartite dai genitori con cui i bimbi crescono loro malgrado.
Ogni 4 bimbi su 10 in sovrappeso all’asilo, si riscontra un rischio di diventare degli adulti obesi maggiore dal 40% al 80% rispetto ai coetanei con peso nella norma.
Il problema è evidente soprattutto negli Stati Uniti. I medici hanno analizzato un campione di nuovi nati negli anni 1998-1999, rappresentativo di circa 4 milioni di bambini, seguendo l'oscillazione del peso con la crescita.
Solveig Cunningham, fra gli autori dello studio, precisa che lo studio fa luce su un fenomeno allarmante e rivela molto sulla natura di una tale epidemia di obesità.
Le radici del sovrappeso risiedono nelle cattive abitudini impartite dai genitori, anche nel periodo antecedente la nascita.
Il problema è presente anche in Italia, Claudio Maffeis, esperto di nutrizione della Società italiana di pediatria (Sip), ha spiegato che i dati di incidenza riportati da questa ricerca sono nuovi e, seppure siano relativi alla popolazione americana, vanno letti con attenzione anche da noi.
Una indagine italiana sui bambini delle scuole materne condotta in passato ha dimostrato che il 24 % risultava in sovrappeso o obeso. Il rischio di restare grassi da adulti, è accertato, va dal 40 all'80%".
Maffeis sottolinea che il bambino obeso, quindi, è destinato a esserlo per sempre se non si interviene con urgenza, le età più a rischio sono 4, durante la gravidanza, nel primo anno di vita, nell'età prescolare che va dai 3 ai 6 anni e l'adolescenza.
L'obesità è una condizione patologica ed è urgente intervenire sui bimbi e sui loro genitori, che spesso sono loro stessi in sovrappeso. Il problema resta quello di riuscire ad aumentare la sensibilità dei genitori e di chi si prende cura dei bambini.
I genitori pensano che crescendo il bambino dimagrirà, questa convinzione ancora comune fra gli adulti, è il primo errore, altro sbaglio comune è riempire i piatti dei piccoli come se fossero adulti.
Si assiste inoltre a un crollo della pratica sportiva. Bisogna intervenire sull'educazione alimentare e lo stile di vita di genitori e figli precocemente, sia per prevenire che per risolvere il problema.
L'obesità nel bambino è un segnale grave. E' necessario agire fin da subito per contrastarla.
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