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Morbillo: il nostro paese è il più colpito in Europa |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Giovedì 09 Gennaio 2014 14:21 |
Nell’ultimo anno in Europa si sono ammalate di morbillo 12.096 persone, di cui 3.429 in Italia: morbillo e rosolia continuano a circolare in Europa, a fornire i dati è l’ultimo monitoraggio in Europa realizzato dall’European Centre of Disease Prevention and Control (ECDC) che prende in considerazione il periodo compreso tra novembre 2012 e ottobre 2013.
In questo lasso di tempo, nei 30 paesi dell’Area economica europea, si sono verificati circa 12 mila casi di morbillo ed è l'Italia la nazione più colpita: più di un quarto dei casi (circa 3.500) si sono verificati nei nostri confini, a seguire la Gran Bretagna e i Paesi Bassi con poco più di 2.000 casi.
La quasi totalità delle persone colpite non si era sottoposta alla vaccinazione, l’82% non era per niente vaccinato, il 9% aveva ricevuto una sola dose di vaccino, lo 0,5% aveva ricevuto due o più dosi. Nell’anno trascorso, il morbillo ha causato in Europa tre decessi accertati e otto casi di encefalite, una grave infiammazione del sistema nervoso. Ancora più alto il numero di casi di rosolia (circa 39.000). La quasi totalità di essi si sono verificati in Polonia in persone non vaccinate, in Italia, i casi rilevati sono stati soltanto 3.
Secondo quanto riportato nel bollettino, “il numero di casi osservati nel 2013 rimane basso, rispetto alle epidemie del 2010 e 2011.
Tuttavia, non è accettabile un dato così alto considerando che l’obiettivo è debellare morbillo e rosolia in Europa entro il 2015. Questo obiettivo si può raggiungere, secondo l’Ecdc, aumentando e velocizzando gli sforzi e l’impegno dei Paesi.
La fascia di età più colpita è quella dei bambini al di sotto di un anno, con 170 casi per milione di abitante. Per quanto riguarda la rosolia, il rapporto ha raccolto nello stesso periodo circa 40mila casi, il 99% dei quali, però, nella sola Polonia, mentre per l'Italia non ci sono dati.
Il morbillo è una malattia esantematica dell’infanzia causata da un virus che si tramette per via aerea, da persona a persona. Fino a pochi decenni fa non esisteva un vaccino antimorbilloso.
In Europa è stato introdotto molto più tardi che negli Stati Uniti, il morbillo mieteva ogni anno un gran numero di vittime (da 3 a 10 bambini ogni 10.000 casi).
Le complicanze più frequenti del morbillo sono la diarrea, l’otite media, la polmonite o bronchite, le convulsioni febbrili, una grave encefalite (infezione del cervello), una trombocitopenia (una grave alterazione della coagulazione e del sangue).
La rosolia invece è un'altra delle malattie tipiche dei bambini causata da un virus, un microrganismo così piccolo che lo puoi vedere solo al microscopio.
Tra le malattie dei bambini è la più lieve: generalmente oggi colpisce bambini sugli 11-13 anni, ma anche gli adulti possono ammalarsi, febbre e prurito sono più contenuti, più rapida la guarigione.
Se questa malattia colpisce una donna che sta aspettando un bambino, è molto facile che anche lui si ammali ancor prima di nascere: in un bambino grandicello e negli adulti la malattia non da conseguenze, ma in un bambino che deve ancora nascere il virus della rosolia è in grado di danneggiare i suoi piccolissimi organi, soprattutto il cuore.
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