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Bambini:al di sotto dei due anni meglio non somministrare mucolitici |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Mercoledì 08 Gennaio 2014 15:25 |
I pediatri della SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale), consigliano, per i bambini al di sotto dei due anni di età, pulizia nasale con soluzione fisiologica, idratazione, ventilazione della camera, umidificazione dell’aria, eliminazione del fumo dall’ambiente domestico in presenza dei sintomi comuni di raffreddore e tosse.
Sono queste le semplicissime misure farmacologiche che, in linea con la direttiva dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), raccomandano i pediatri per dar sollievo ai bambini sotto i due anni di età.
L’uso di farmaci mucolitici, per via orale e per via rettale, nei bambini così piccoli, è fortemente sconsigliato, ma addirittura vietato. Questo provvedimento è stato preso a seguito di un’analisi condotta dall’AIFA sui dati di farmacovigilanza, nazionali e internazionali, che ha portato alla luce numerosi casi di ostruzione respiratoria importante e di aggravamento di bronchiolite acuta nei bambini trattati con i mucolitici.
Questi farmaci fanno aumentare le secrezioni bronchiali favorendo l'eliminazione del muco, ma il problema è che i bambini al di sotto dei 2 anni hanno difficoltà ad eliminare tali secrezioni in modo efficace attraverso la tosse.
La tosse è un sintomo di cui è importante identificarne la causa prima di dare una terapia, spesso la tosse non è da considerarsi come una malattia in sé, ma come un riflesso indispensabile per la difesa dell’organismo.
Lo spiega il Dottor Venturelli, pediatra e componente del direttivo SIPPS. Nel caso in cui la tosse dovesse persistere per più di 4-5 giorni senza miglioramento o se il bambino dovesse presentare difficoltà respiratorie o di alimentazione, il genitore dovrà rivolgersi prontamente al medico.
Secondo l'AIFA sono sotto accusa i principi attivi di acetilcisteina, carbocisteina, ambroxolo, bromexina, sobrenolo, neltenexina, erdosteina, telmesteina contenuti in numerosi medicinali (sciroppi o supposte), per la maggior parte acquistabili in farmacia senza obbligo di ricetta medica.
Gli stessi farmaci sono da tempo utilizzati dai genitori nel trattamento delle affezioni dell’apparato respiratorio. L’AIFA ne ha imposto il divieto dopo alcune segnalazioni piuttosto allarmanti provenienti dalla Francia che hanno coinvolto alcuni piccolissimi.
Anche, nei Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto e nei Fogli Illustrativi ci sarà l’introduzione delle seguenti modifiche:
- controindicazione all’uso nei bambini di età inferiore ai 2 anni
- avvertenza sul rischio di ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni
- inserimento del termine “ostruzione bronchiale” nel paragrafo descrittivo degli “Effetti indesiderati”.
Il paragrafo “Posologia e modo di somministrazione” sarà aggiornato di conseguenza, laddove necessario. La controindicazione non riguarda l’uso antidotico dei medicinali contenenti acetilcisteina. A seguito dell’introduzione della controindicazione, le confezioni a base di sobrerolo e ambroxolo, esclusivamente dedicate ai bambini di età inferiore a 2 anni, sono soggette alla revoca.
Anche quando si hanno dei bimbi grandicelli, superiori ai due anni di età, ci sono regole da non dimenticare: i mucolitici vanno utilizzati, prescritti o consigliati sempre previa attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio di ogni singolo paziente e comunque mai nei bambini al di sotto dei 2 anni di età.
Bisogna tenersi informati in merito alla corretta gestione della tosse, all’uso appropriato dei mucolitici e alla disponibilità di alternative terapeutiche nei bambini.
L’AIFA raccomanda ai farmacisti di far presente i possibili rischi e la controindicazione al di sotto dei 2 anni al genitore che richieda un mucolitico, onde evitare un uso improprio nei bambini di quella fascia d’età.
Nel caso il proprio bimbo abbia la tosse, è possibile farla “maturare” e poi guarire attraverso trucchi di una volta che si rivelano però sempre validi, per nulla dannosi e facili da mettere in pratica.
Utile far bere ai bambini molti liquidi tiepidi, va tenuta sempre umidificata la stanza dove il piccolo dorme o gioca, è bene effettuare frequenti lavaggi nasali con soluzione fisiologica.
Da evitare è il fumo di sigaretta in casa o anche all’aperto se il bimbo è nelle vicinanze, si deve chiedere il parere del pediatra prima di somministrare qualunque farmaco.
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