La tecnologia sta per mandare in disuso i vecchi baby monitor che servivano a sentire se il bambino piangeva: ora esistono pannolini intelligenti, un calzino che monitora i parametri vitali dei neonati in tempo reale e un body intelligente.

 

Recentemente sono nate diverse compagnie che stanno per invadere il mercato con dispositivi hi-tech per genitori iperapprensivi, dal prossimo gennaio sarà disponibile per gli acquisti online a 120 dollari "Mimo", un body intelligente.

 

Questo body possiede un sensore che monitora respirazione, temperatura, posizione del corpo e livello di attività, inviando i dati direttamente sullo smartphone del genitore.

 

A dicembre invece inizieranno le spedizioni di "Owlet": un calzino che alle misure di Mimo aggiunge livello di ossigeno del sangue e qualità del sonno, per il quale però bisogna pagare 250 dollari. 

 

Al momento è stato progettato solo per dare una mano ai genitori, ma l’azienda sta pensando di svilupparlo anche come vero e proprio dispositivo medico, per il quale chiedere l’autorizzazione all’Fda. 

 

Il calzino è studiato per i bimbi fino a due anni. Più piccolo è il braccialetto creato da Sproutling, una start up californiana che ha annunciato da poco di aver raccolto 2,6 milioni di dollari di finanziamento: il dispositivo misura anche illuminazione e temperatura ambientale, con tutti i dati a portata di telefonino o tablet di papà e mamma via bluetooth, completi di algoritmo matematico che analizza le abitudini del bambino, cercando di capire quali parametri cambiare per migliorare il suo sonno.

 

Questi dispositivi possono tranquillizzare il genitore sul pericolo di morte improvvisa del bambino, anche se di nessuno è stata verificata l'efficacia in questo senso in un vero test controllato, c'è chi ha pensato anche al terrore delle infezioni. 

 

L'americana Pixie Scientific sta per commercializzare dei pannolini che identificano le infezioni urinarie, questi "smart diaper" hanno un codice Qr che può avvertire i genitori se il bambino è disidratato o ha un'infezione urinaria, e sono solo uno dei dispositivi che verranno fuori in futuro, sulla spinta dei sempre minori costi dei sensori.

 

Alberto Tozzi, epidemiologo dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma spiega che questi dispositivi possono essere fondamentali soprattutto per i bambini che hanno qualche patologia, che possono essere tenuti sotto controllo senza gli strumenti costosi che usa un ospedale, e che vengono forniti alle famiglie in cui un bambino ha già avuto un episodio di crisi respiratoria nel sonno.

 

Secondo Tozzi questo tipo di strumenti può essere utile anche per i bambini che non hanno patologie pregresse, poter controllare tutti questi dati può aiutare il genitore e il pediatra di famiglia ad avere più autonomia e consapevolezza nelle decisioni sulla salute del bambino.

 

Il pericolo maggiore è quello di generare paure ingiustificate, ma i genitori ipocondriaci esistono già anche senza questi dispositivi. Questi sistemi potrebbero essere molto utili anche alla ricerca, in un periodo in cui ci sono pochi fondi e bisogna trovare nuovi modi per condurre gli esperimenti.