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Sono 112 mila i bimbi vittime della "povertà sanitaria" in Italia |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Mercoledì 20 Novembre 2013 09:47 |
Il Banco Farmaceutico ha effettuato una ricerca che ha scoperto che sono 112 mila i bambini che in Italia non hanno accesso alle medicine per indigenza, i pazienti pediatrici sono più del 40% di tutti gli assistiti dalle associazioni sanitarie.
L'allarme lanciato dall'Osservatorio Donazione Farmaci della Fondazione Banco Farmaceutico in occasione della "Giornata Mondiale dell'Infanzia": i dati sono il risultato della ricerca che è stata effettuata su un campione di Enti che si occupano di assistenza sanitaria infantile (convenzionati con il Banco Farmaceutico) in tutta Italia, tra cui le Caritas Diocesane, Don Orione, Centro Astalli e Unitalsi nel periodo novembre 2012 – novembre 2013.
La "povertà sanitaria" negli ultimi anni sta colpendo tutte le fasce della popolazione compresi i più piccoli, dei 1.500 enti assistenziali che beneficiano dei medicinali raccolti dal Banco Farmaceutico, 641 si occupano di assistenza sanitaria a livello pediatrico con una percentuale media di utenti minori vicina al 42%. Nel periodo preso in considerazione, è in forte aumento il numero di enti che fanno richiesta di prodotti specifici per l’infanzia. Dalla ricerca emerge come il fabbisogno annuo di prodotti pediatrici richiesti dagli enti assistenziali sia di 2.250.000 unità con una media di 3.500 pezzi per ogni organizzazione benefica.
Le richieste presentate dagli enti di solidarietà a Banco Farmaceutico parlano chiaro: 500.000 pannolini, 550.000 omogeneizzati, 54.000 disinfettanti e 127.000 confezioni di latte in polvere.
Il fabbisogno del Nord è di 1.500.000 unità, quello del Centro di 387.000, al Sud e Isole di 380.000, tra i prodotti più richiesti, oltre a pannolini e disinfettanti, e l’alimentazione (omogeneizzati, latte in polvere), anche molti farmaci da banco (antipiretici, mucolitici, etc…) oltre 355.000 pezzi.
I dati relativi alla Lombardia sono preoccupanti: a Milano sono oltre 14 mila i bambini vittime della povertà sanitaria e più di 32 mila in tutta la Lombardia.
Solo nell’ultimo anno, la richiesta di prodotti pediatrici in Lombardia è di 850 mila unità e nella sola città di Milano di 349 mila.
In occasione della Giornata dell’Infanzia, grazie alle donazioni di alcune aziende farmaceutiche (come Alfa Wassermann, Angelini, Boehringer Ingelheim, Crinos, EG EuroGenerici, IBSA, Mylan, Montefarmaco, Recordati) che hanno risposto all’appello di Banco Farmaceutico, gli enti convenzionati potranno usufruire di 76 mila confezioni di prodotti vari per un valore commerciale di oltre 500.000 euro.
La differenza di richieste tra Nord e resto d'Italia, come precisa Luca Pesenti, direttore dell'Osservatorio donazione farmaci, è solo legata al fatto che la concentrazione di enti assistenziali è più elevata al Nord e dunque ovviamente intercettano più bisogno.
La povertà assoluta è in realtà più alta al Sud e dunque anche i minori in difficoltà sono di più. Quello sulla povertà sanitaria dei bambini è un dato sconvolgente, afferma Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico, che li spinge a non fermarsi nella loro attività e ad intensificare gli sforzi per rispondere sempre con maggiore incisività alle crescenti richieste degli enti assistenziali che sono a contatto in tutta Italia con il disagio.
Gradnik ha dichiatrato di aver sperimentato però anche una solidarietà crescente da parte dei cittadini ed anche da parte delle case farmaceutiche che sempre più li sostengono nella loro quotidiana battaglia contro la povertà sanitaria.
Banco Farmaceutico ricorda come l'attività a favore dell'infanzia in difficoltà sia stata possibile sia grazie alla Giornata di raccolta del farmaco, sia grazie al sostegno delle aziende farmaceutiche.
Approfondimenti: Sito del Banco Farmaceutico
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