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L'Osservatorio Salute Bambino chiede incentivi per acquisto baby-food |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Mercoledì 30 Ottobre 2013 09:21 |
Giuseppe Mele, presidente di Paidòss, l'Osservatorio Nazionale sulla Salute dell'Infanzia e dell'Adolescenza, lancia una proposta alle Istituzioni: creare un "buono" per l'acquisto del baby-food, tutto l'insieme degli alimenti per l'infanzia, da destinare alle famiglie più bisognose che a causa della crisi economica hanno "tagliato" anche sul cibo dei propri piccoli con conseguenze non trascurabili per la salute.
Per l'acquisto di alcuni prodotti classici di baby-food (omogeneizzati o i biscotti per la crescita) si assiste ad una riduzione drastica, che va dal 30 al 50% e spesso questi alimenti vengono sostituiti con altri che forniscono un carico nutrizionale differente e meno adatto anche al metabolismo del bambino, che è diverso da quello dell'adulto.
Una delle questioni che più sta a cuore ai pediatri è quella del latte per la crescita: alcune famiglie lo sostituiscono anche prima che il bambino compia un anno di vita con il latte vaccino, questo provoca un carico eccessivo di proteine che non fa bene al piccolo, anche perché aumenta il numero di cellule adipose e quindi favorisce l'obesità. Fino ai tre anni sarebbe consigliamo il latte di crescita, che è più bilanciato dal punto di vista proteico, glucidico e del ferro. L'Osservatorio Nazionale sulla Salute dell'Infanzia e dell'Adolescenza spera che proprio per favorire acquisti più adatti ai bambini il governo o l'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) mettano in atto degli incentivi, come ad esempio quello dei "buoni" per l'acquisto di baby food.
Gli alimenti per l'infanzia sono una delle categorie alimentari più critiche dal punto di vista salutistico, soprattutto perché destinati a individui in fase di crescita e dunque più facilmente soggetti a fattori di rischio come possono essere un'alimentazione squilibrata (carente o eccessiva nei suoi principi nutritivi) oppure il consumo di sostanze non propriamente salutari.
Durante il primo anno di vita il bambino ha bisogno fondamentalmente di latte materno (latte adattato quando questo non è disponibile, dopo lo svezzamento viene dato il latte di proseguimento), mentre soltanto dai 6 ai 12 mesi è possibile cominciare a nutrirlo con alimenti diversi poiché l'intestino non è ancora in grado di digerire certi cibi e le sue difese immunitarie non risultano perfettamente adeguate.
Tra tutti i possibili alimenti che è possibile fornire agli infanti bisogna sempre considerare gli effetti a lungo termine, evitando così di esporli, loro malgrado, a eventuali problemi di salute in età più avanzata.
Paidòss promuove la salute dell'infanzia e dell'adolescenza presso tutti i livelli della società scientifica e civile attraverso: Progetti di Ricerca, Progetti di Comunicazione, Incontri di Formazione e Attività Advocacy. Tutto questo in collaborazione con Istituzioni, Associazioni di Professionisti, Società Scientifiche, Associazioni di Pazienti e Genitori, Aziende e Ospedali.
Approfondimenti: Sito Paidòss
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