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Ritorna l'ora solare: come ridurre i disturbi del sonno nei bambini |
Bambini - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Giovedì 24 Ottobre 2013 15:25 |
Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2013 torneremo all’ora solare: la mattina farà giorno prima, evitando di farci uscire di casa quando il cielo è ancora troppo buio, sabato notte sposteremo di un'ora indietro le lancette dell'orologio.
Il ritorno all'ora solare può portare con sè dei piccoli fastidi e disturbi, in particolare nei soggetti più sensibili come i bambini, che possono incidere sulla sfera del sonno. Questo mutamento d’orario è visto positivamente dagli adulti (si dorme un'ora in più), mentre i piccoli saranno più turbati visto che hanno orari molto precisi (per i pasti e per il riposo) e minore capacità nell’adattarsi ai cambiamenti.
Cosa consigliano gli esperti per superare il cambio d'ora al meglio? Il dottor Giorgio Odone (medico chirurgo psichiatra presso l’ospedale di Treviglio, in provincia di Bergamo, specialista in neuropsichiatria infantile e psicoterapeuta), dà ottimi consigli su come comportarsi. Questi coinsigli valgono sia per adulti che per i bambini: coricarsi e alzarsi ogni giorno più o meno alla stessa ora, stabilire un programma di attività fisica che deve essere rispettato ogni giorno, ma che non deve essere eseguito a ridosso del riposo notturno.
La camera dove si dorme deve avere le condizioni ottimali per il sonno: il materasso giusto, il giusto cuscino per dormire bene, isolamento dai rumori, luce bassa e una temperatura tra i 18 e i 20 gradi.
Evitare pisolini durante il giorno, che siano troppo lunghi o che avvengano troppo tardi, un’eccessiva stimolazione nelle ore a ridosso della messa a letto è sconsigliata. Evitate l’uso di sostanze che possano attivare il sistema nervoso centrale.
Ai bambini, si può offriere la cena con un anticipo di una decina di minuti rispetto all'orario consueto, in modo da anticipare anche l’orario per andare a letto.
Attenzione anche al cibo assunto dai bimbi: meglio mangiare riso, pane e pasta e anche latte caldo, lattuga e formaggi ed evitare invece quei cibi che possono eccitare e conditi con paprika o pepe, eliminare caffè e tè preferendo tisane e infusi
L'esperto rassicura che la situazione si normalizzerà comunque nel giro di pochissimi giorni, quando il corpo e l'orologio biologico si riabitueranno ai nuovi ritmi.
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