Nella fascia d'età che va dai tre ai cinque anni, sculacciare i figli può provocare problemi seri come la capacità di apprendimento e l'aggressività.

 

A dirlo è uno studio della Columbia University di New York pubblicato dalla rivista Pediatrics, il quale afferma che anche solo un paio di sculacciate alla settimana provoca un vocabolario ridotto, capacità verbali molto inferiori alla norma e atteggiamenti aggressivi difficili da gestire.

I ricercatori americani hanno condotto lo studio su un campione di 1900 bambini fra i tre e i cinque anni, monitorando e sondaggiando i genitori sul numero di volte che sculacciavano i figli durante una settimana. Hanno poi confrontato i risultati comportamentali all'età di nove anni, rilevando che più di metà delle mamme e il 40% dei papà ha dichiarato di sculacciare i figli e questa pratica ha portato a maggiori problemi in particolare negli anni della scuola elementare, tra cui anche comportamenti aggressivi.

In precedenza, uno studio canadese condotto da Victoria Talwar della McGill University di Montreal, aveva affermato che è meglio un rimprovero di una sculacciata, perchè così si mina la capacità a comprendere dove ha sbagliato e si intacca la sua autostima.

Questo metodo educativo può portare risultati nell'immediato ma danni a lungo termine: i bambini potrebbero diventare più bugiardi, sviluppare comportamenti antisociali, problemi di autocontrollo. Quindi tutte le ricerche svolte in questo ambito concordano sui risultati, una disciplina punitiva porta ad attenzione immediata, ma a ridurre il rispetto delle regole, sia familiari che dettate dalla società.

Gli esperti ribadiscono il concetto che la sculacciata sporadica ci può stare, è il ripetersi dell'atto che provoca danni al bambino. Quindi anche nei bambini vivaci è sbagliato un atteggiamento di questo tipo.

Fonte: Pediatrics