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Studiare ascoltando la musica? Sì, e con quella giusta si migliora |
Bambini - Articoli |
Scritto da Eva Forte Martedì 17 Settembre 2013 12:26 |
Secondo Spotify, il servizio di musica in streaming, studiare ascoltando la musica giusta migliora l'apprendimento avendo così una migliore resa scolastica. Cuffie nello zaino quindi, ma facendo attenzione ad ascoltare poi i brani giusti.
Spotify ha incaricato la Dottoressa Emma Gray – esperta di psicologia clinica e specializzata nella psicologia educativa al British Cognitive Beahaviour Therapy and Counselling Service di Londra – di investigare l’effetto che la musica ha sullo studio. Dai risultati della ricerca emerge che è importante scegliere la musica giusta per ogni disciplina e che questa correlazione stimola l’apprendimento e può aumentare la concentrazione.
Gli studenti che, durante l’apprendimento, ascoltano musica classica con 60-70 battiti al minuto, raggiungono in media un punteggio più alto del 12% nelle prove di matematica*, l’equivalente di quasi un voto in più. Infatti, il range di melodia e tono che si trova nella musica classica, come in Per Elisa di Beethoven, aiuta gli studenti a concentrarsi per più tempo e a memorizzare più informazioni. L’area sinistra del cervello è abituata a elaborare informazioni effettive e a risolvere problemi, abilità chiave in discipline quali Scienze, Lingue e Studi umanistici. Ascoltare musica con 50-80 battiti al minuto come We Can’t Stop di Miley Cyrus e Mirrors di Justin Timberlake ha un effetto calmante sulla mente; favorisce quindi il pensiero logico e permette al cervello di imparare e ricordare nuovi dati.
Per quanto riguarda l’apprendimento di materie come Inglese, Teatro o Arte, gli studenti usano la parte destra del cervello per elaborare pensieri originali e creativi. La ricerca mostra che, in questo caso, si dovrebbe ascoltare musica rock e pop coinvolgente come Firework di Katy Parry e (I Can’t Get No) Satisfaction dei The Rolling Stones. Brani come questi, infatti, producono uno stato di eccitazione elevato che può aumentare la creatività.
“La musica ha un effetto positivo sulla mente e ascoltare il genere giusto può migliorare lo studio e l’apprendimento. La musica, infatti, può aumentare la predisposizione alla comprensione e, di conseguenza, gli studenti che la ascoltano possono ottenere risultati migliori di chi non lo fa”, spiega la Dottoressa Gray. “Per quanto riguarda discipline logiche come la matematica, la musica dovrebbe avere un effetto calmante sulla mente e aiutare la concentrazione; per materie creative, invece, la musica dovrebbe riflettere le emozioni che uno studente cerca di esprimere”.
“Sono milioni gli studenti che ascoltano la musica in streaming su Spotify ed è bello vedere l’effetto positivo che questo può avere sui loro studi”, commenta Angela Watts, VP of Global Communications di Spotify. “Con l’aiuto della dottoressa Gray abbiamo creato le playlist perfette per aiutare gli studenti a prendere i voti che desiderano”.
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