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Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più? Lettera aperta di una madre a un pidocchio |
Bambini - Articoli |
Scritto da Eva Forte Lunedì 16 Settembre 2013 12:40 |
Ci risiamo, con l'apertura della scuola sono tutti li, pronti ad abbracciarci e coccolarci a modo l'oro per tutto l'anno scolastico. Non stiamo parlando dei compagnetti di classe o degli insegnanti, ma dei fastidiosi pidocchi già pronti a rifarsi vivi sulle teste dei nostri figli e non solo!
Come lessi tempo fa non ricordo dove, il pidocchio è un animale democratico e quindi non guarda in faccia proprio nessuno: ricchi e poveri, puliti e sporchi, grandi e piccini... a loro vanno bene tutti!
E se un tempo il loro arrivo era previsto in primavera, per una breve incursione sulle teste delle scolaresche, adesso si fanno vivi tutto l'anno, anche con il freddo invernale e così non possiamo veramente mai abbassare la guardia. Se ci dovesse capitare, a parte il fastidio dell'invasione, dobbiamo stare sereni e procedere con i trattamenti di rito. Bravissimi i genitori che avvisano la cerchia di amici, così da bloccare l'infestazione sul nascere. Ottimo infatti agire tutti insieme, soprattutto quanto i pidocchi si presentano in classe.
Perchè contro i pidocchi combattere da soli non serve, e solo debellandoli tutti insieme non si rischia (o si rischia meno) di riaverli di nuovo in casa propria.
Come ci comportiamo? Per prima cosa giochiamo d'anticipo utilizzando i prodotti preventivi, cercando di evitare quelli troppo forti e prediligendo quelli naturali. Trovate in commercio anche oli essernziali o spray a base natuarale da utilizzare a ogni lavaggio o anche la mattina prima di uscire. Su questa prevenzione ci sono pareri discordanti, ma nel dubbio... meglio farli!
Insistiamo poi con i bambini a non far indossare oggetti e abbigliamenti altrui, anche se poi già il mettere il giaccone vicino agli altri può portare in casa i piccoli animaletti... ma anche qui meglio un attenzione in più che una in meno. Se poi il destino vuole che i piccoli infestatori si affezionino alle nostre teste, bisogna agire subito armati di shampoo apposito (oggi troviamo anche spray e spume) e il mitico pettinino per togliere le bestiacce e soprattutto le uova! E arriviamo così alla parte più noiosa e che se fatta male rischia di far ricominciare tutto da capo solo dopo pochi giorni.
Fare lo shampoo da solo non serve a molto, perchè le lendini non sempre vengono eliminate così, ed è quindi sempre meglio toglierle tutte con il pettine. Esistono anche vari prodotti che agevolano il distacco dal capello, da mettere come balsamo dopo il trattamento vero e proprio.
Si consiglia poi di rifare il trattamento da zero dopo una settimana, per scongiurare la preenza di eventuali uova che si andranno a schiudere riaprendo le porte al problema.
Altra cosa importante, lavare bene tutto quello che entra in contatto con i capelli: pettini, cerchietti, fasce, cappelli ma anche cappotti, sciarpe, lenzuola e via dicendo. Se sono cose non facilmente lavabili, come ad esempio i peluches, potete chiuderle nei sacchi e metterli in congelatore o comunque lasciati chiusi in posti lontani dai bambini. Dopo 15 giorni potrete riusare tutto senza problemi.
Ricordiamo che il pidocchio vive solo se riesce a succhiare il sangue dal cuoio capelluto, se vi rimane lontano per oltre due giorni muore. Non salta e non vola, si passa quindi da testa a testa solo con il contatto diretto o mettendo prodotti contaminati. Le uova invece rimangono vitali più a lungo, fino a due settimane.
Detto ciò, controllate sempre bene tutta la famiglia a ogni segnalazione di pidocchi, o anche se vedete che il bambino si gratta. I punti di maggiore concentrazione sono la nuca e dietro le orecchie. Non esagerate con i trattamenti, fateli solo in caso di sicura presenza dei pidocchi.
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