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Educare i bambini ad una corretta alimentazione |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Venerdì 19 Luglio 2013 14:02 |
Esistono dei fattori importanti nelle scelte alimentari dei bambini, secondo il dibattito svoltosi all'Institute of Food Technologists (IFT) Annual Meeting & Food Expo® presso il McCormick Place, Illinois.
Questi fattori comprendono i gusti dolci e salati, la ripetitività, la quantità di cibo servito e i comportamenti dei genitori. Al congresso di esperti americani, sono emerse alcune linee guida per aiutare i bimbi a non diventare schizzinosi e ad apprezzare i cibi nuovi. Come si possono educare i bambini piccoli ad un'alimentazione corretta e varia? L'argomento interessa tutti i genitori che hanno a cuore la crescita equilibrata dei propri piccoli.
Alla conferenza sono stati presenti oltre 200 partecipanti, per capire come i bambini scelgano i cibi che mangiano, quali sono i loro comportamenti alimentari e come i genitori possano dare loro l’accesso ad ambienti alimentari sani che modellino queste scelte. Le decisioni dei bambini hanno poche dimensioni, come ha spiegato il dottor Adam Drewnowski (CQ), direttore del Center for Public Health Nutrition e professore di epidemiologia presso la School of Public Health, della University of Washington, Seattle.
I bambini preferiscono i dolci, i biscotti, il cioccolato, la frutta e i succhi di frutta, o cibi salati come patatine fritte e pizza. Un ruolo fondamentale cel'ha l’ambiente circostante e la famiglia che orientano le scelte alimentari dei ragazzi.
I bambini non sono complicati come gli adulti, non scelgono i cibi in base alla salute, mangiano quello che piace loro e non si preoccupano del resto, spiega Jennifer Orlet Fisher, docente associato di salute pubblica presso la Temple University, Philadelphia.
I bambini non amano naturalmente i cibi sani, ma hanno bisogno di imparare ad apprezzarli, l'esposizione ripetuta crea familiarità con il cibo: questo spiega perché molti bambini ripetutamente scelgono pepite di pollo e formaggio, come evidenzia uno studio sui bambini in età prescolare.
Con la familiarità c'è anche la neofobia, la paura di ciò che è nuovo, si diventa schizzinosi, con un picco tra i due e i sei anni di età, quando le abitudini alimentari si stabiliscono.
Questo può essere superato con la presentazione ai piccoli di alcuni nuovi sapori in maniera originale. Il comportamento dei genitori spinge alle scelte alimentari sane che sono disponibili, accessibili e familiari.
Quando i bambini guardano mangiare gli adulti, possono cercare nuovi cibi e li accettano più rapidamente in particolare quando vedono un atteggiamento positivo nei confronti di un alimento specifico.
Non funziona invece fare pressioni al bambino per mangiare o corrompere i bimbi con dei dolci. I genitori possono coinvolgere i figli nella preparazione dei cibi: così si fornisce un'esperienza positiva per promuovere l'accettazione di alimenti sani.
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