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Nasce il programma "Negobot": una Lolita virtuale che stana i pedofili |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Venerdì 12 Luglio 2013 09:53 |
Carlos Laorden, ricercatore dell'Università spagnola di Deusto, ha creato un sistema denominato "Negobot" che dovrebbe fornire alle forze dell'ordine un nuovo alleato digitale nella repressione dei tentativi di adescamento dei minori tramite la Rete.
Sembra una studentessa di 14 anni come ce ne sono tante e potrebbe attirare le attenzioni dei pedofili su Facebook, si tratta di una Lolita virtuale: un programma informatico che è stato sviluppato per trarre in trappola i pedofili che insidiano i più piccoli in rete.
Il software è molto sofisticato e riesce a ingannare i predatori sessuali, questi vengono indotti a credere che Negobot sia reale: caricato su un forum dove si sospetta si possano trovare pedofili, il programma si comporta in modo del tutto naturale e, una volta contattato, coltiva la conversazione in modo da smascherare il presunto predatore sessuale. Per realizzare il programma, gli scienziati hanno usato la teoria dei giochi che è un sistema di decisioni strategiche che rende il comportamento del software molto più convincente grazie all'utilizzo di sette "agenti conversazionali" che possono modificare le risposte della ragazza virtuale a seconda del comportamento del sospetto pedofilo.
Per farlo sembrare ancora più autentico, il software sarà anche in grado di sbagliare, appositamente. Errori di battitura, abbreviazioni e slang linguistici renderanno la Lolita virtuale un po' più in carne e ossa.
Negobot ha una doppia personalità e sette diversi pattern comportamentali, che comprendono errori di battitura, abbreviazioni, errori linguistici deliberati che imitano le azioni di una giovane adolescente.
Carlos Laorden ha spiegato che è una grande novità e che Negobot usa la teoria dei giochi per rendere la conversazione più realistica. Il software potrebbe presto essere incorporato nei social network e potrebbe essere usato nella lotta contro la pedofilia on line, anche se gli scienziati sottolineano che il programma non è ancora in grado di rilevare sottigliezze linguistiche (ad esempio l'ironia).
Esistono già programmi del genere, ma, a differenza degli altri, Negobot è capace in maniera più verosimile a intrattenere una conversazione con un adulto come se fosse una vera 14enne.
La pedofilia sul web e gli adescamenti via chat e social network ormai sono diventati un problema sempre più grande, soprattutto ora che bambini e giovanissimi sono navigatori assidui e utilizzatori di chat e social network.
I "chatbot" sono programmi che simulano la voce di una persona e sostengono una conversazione, ma fino ad oggi non hanno mai dato risultati molto realistici e non sono mai stati molto utili, perché erano facilmente riconoscibili come "robot" per il loro modo non troppo umano e realistico di affrontare una chat.
Negobot è stato presentato sulla rivista "Proceedings" della quinta Conferenza Internazionale di Computational Intelligence in Security for Information Systems (CISIS).
Il programma possiede il potere di scovare eventuali pedofili analizzando la conversazione e i comportamenti del soggetto con cui chatta.
Il funzionamento è molto semplice: il sistema viene caricato su un forum dove si sospetta si possano trovare pedofili e, una volta contattato, Negobot coltiva la conversazione in modo da smascherare il predatore sessuale.
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