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"L'ambulanza di Lulù" viene consegnata all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Bambini - Articoli
Scritto da Tatta Bis     Giovedì 27 Giugno 2013 15:24    PDF Stampa E-mail
Bambino"L'ambulanza di Lulù" è la prima nel suo genere, almeno in Italia, è esclusivamente dedicata al trasporto in ECMO dei neonati e dei pazienti in età pediatrica in tutto il Centro-Sud del Paese. Questa speciale ambulanza è stata concessa in comodato d’uso dal Ministero della Salute all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
 
I fondi necessari per l’allestimento delle strumentazioni interne sono stati raccolti dalla Fondazione Parole di Lulù Onlus istituita da Niccolò Fabi e Shirin Amini. La nuova ambulanza è stata presentata oggi nel piazzale del Pronto Soccorso del Bambino Gesù al Gianicolo, nel corso di una cerimonia di ringraziamento e benedizione. 
 
Ambulanza ECMO

Erano presenti Niccolò Fabi e Shirin Amini, il direttore sanitario del Bambino Gesù, Massimiliano Raponi e del Cappellano dell’Ospedale, don Luigi Zucaro. 
 
L'ECMO (Ossigenazione Extrameccanica a Membrana) è una tecnica di circolazione extracorporea che serve a sostituire per periodi più o meno lunghi (giorni o settimane) le funzioni fisiologiche del cuore e/o del polmone, in attesa del loro recupero dalla malattia. 
 
Questa tecnica è molto complessa e viene effettuata solo in strutture d’eccellenza: il Bambino Gesù esegue questo tipo di assistenza da più di 10 anni con oltre 120 interventi di supporto vitale in un decennio. Inoltre è Centro di riferimento nazionale per l’ECMO pediatrico. 
 
Dal 2010 è stato attivato al Bambino Gesù un gruppo di specialisti (ECMO Team) dedicato alla gestione di questa tecnica nei pazienti pediatrici. Ci sono anestesisti, cardiochirurghi, perfusionisti, infermieri e strumentisti in grado di effettuare assistenza vitale avanzata ai piccoli ricoverati presso il Bambino Gesù. 
 
L’obiettivo è rendere operativo l’ECMO Team anche fuori dal Bambino Gesù, negli ospedali che curano bambini critici, ma non effettuano l'ECMO,  per poter fornire il massimo delle le cure in emergenza a chi ne ha bisogno. 
 
Per garantire assistenza a bambini ricoverati in altri nosocomi, il Ministero della Salute ha concesso in comodato d’uso a cinque Centri italiani selezionati, tra cui il Bambino Gesù, altrettante ambulanze cosiddette "speciali". 
 
Questi mezzi hanno al loro interno delle strumentazioni particolari che rendono possibile il trasferimento con sistemi di circolazione extracorporea in funzione. Di queste cinque ambulanze, quella del Bambino Gesù è l’unica con una dotazione esclusivamente ad uso pediatrico. 
 
Verrà impiegata nel territorio del Centro-Sud Italia, per distanze inferiori a 350 Km, l’Ospedale pediatrico prevede il trasporto dei piccoli pazienti via terra, per tragitti più lunghi verranno utilizzati aerei C130 dell’Aereonautica Militare per portare direttamente in sede l’ambulanza ECMO. 
 
L’allestimento della dotazione interna (finanziato dalla Fondazione Parole di Lulù Onlus con i fondi raccolti con la partita di calcio del 30 agosto 2012) consiste in un mini-monitor e in un ventilatore da trasporto, un carrello per lo spostamento inter/intra-ospedaliero del sistema ECMO, 3 borse d’emergenza per i farmaci e per lo strumentario chirurgico e un defibrillatore. 
 
La Fondazione "Parole di Lulù Onlus" nasce nell’agosto 2010 grazie a Niccolò Fabi e Shirin Amini, in ricordo della loro figlia, Olivia, morta tre anni fa per una meningite. L'onlus si occupa di promuovere progetti legati all'infanzia, sostiene le strutture che tutelano la salute dei bambini e l’organizzazione di attività ludiche ed educative. 
 
Niccolò Fabi ha espresso la sua emozione per l'obiettivo raggiunto e ha dichiarato che per loro, tornare dopo tre anni su quel luogo con quella ambulanza è un'emozione infinita.
 
Il 1 luglio a Viterbo all'interno del "Festival Caffeina" presenteremo il prossimo progetto per PAROLEDILULU' 2013 che si terrà il 30 agosto come sempre al Casale sul Treja.
 
Su Facebook il musicista Niccolò Fabi, ha pubblicato una foto della ambulanza donata nell'ambito del progetto Paroledilulù, da lui voluto per ricordare la piccola figlia, scomparsa per meningite due anni fa.
 

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