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Come proteggere i bambini dalle zanzare? |
Bambini - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Lunedì 13 Maggio 2013 15:25 |
I bambini piccoli hanno un metabolismo molto elevato, per questo sono presi di mira più degli adulti dalle zanzare. Nei primi anni di vita l'uso di indumenti per la protezione della pelle e di zanzariere per proteggere l'ambiente è la strategia migliore per la prevenzione delle punture di insetti nocivi.
Sono soprattutto da proteggere i bambini a maggior rischio: gli atopici, ossia i bambini allergici, quelli che in passato hanno mostrato un'esagerata reattività alle punture degli insetti e quelli affetti da orticaria papulosa (strofulo).
In questa malattia le semplici punture da insetti provocano dei noduletti simili a quelli provocati da introduzione di un corpo estraneo e tendono quindi a durare per settimane o mesi e sono anche pruriginosi.
La passeggiata al laghetto del parco o la cena in campagna sono esempi di situazioni ad alto rischio per punture di insetto severe o multiple.
A scopo protettivo o "repellente" sono disponibili diversi presidi sia naturali che di sintesi: quelli naturali sono di derivazione vegetale e alcuni di loro sono dotati di una certa efficacia (olio di citronella, geraniolo). Hanno purtroppo una durata di azione piuttosto limitata, di solito inferiore alla mezzora e quindi quasi sempre insufficiente a "coprire" il periodo necessario.
Tra i secondi, più efficaci e largamente diffusi, sono la dietiltoluamide (DEET) e la icaridina che proteggono dalle punture per un tempo variabile da un’ora a 4 ore a secondo della concentrazione impiegata.
La prima, la DEET che è un pesticida in grado di rendere "cieche" le zanzare al nostro odore. Nei bambini sotto i 12 anni ne viene consigliato l'utilizzo solo in concentrazione bassa (7%), data la potenziale neurotossicità del prodotto in caso di uso inappropriato, eccessivo o prolungato.
Rispetto alla precedente, l'icaridina ha una minore tossicità e una efficacia identica alle basse concentrazioni, ma resta controindicata sotto i 2 anni di età.
Nei bambini piccoli e lattanti, la prevenzione passiva con capi di abbigliamento adatti e veli di tulle per proteggere il lettino o la carrozzina rimane la scelta migliore.
Per riassumere sono efficaci:
- le zanzariere che sono la prima arma contro le zanzare, si consiglia di metterle davanti alla finestra della sua stanza, ma anche di tutte le altre stanze, in modo da evitare che colpiscano il piccino e se questo non basta, provare a metterne una anche intorno al suo lettino o alla culla
- sostanze repellenti ossia creme da spalmare sulla pelle del piccolo anche con un fazzolettino, i migliori sono a base di citronella, geranio, timo e lavanda che allontanano le zanzare e allo stesso tempo proteggono la pelle perché non la irritano.
- apparecchi con ultrasuoni, sono innocui perché non emanano alcuna sostanza, ma sono sicuramente utili, riproducono il richiamo sessuale del maschio, le zanzare già fecondate, che sono le uniche a pungere, avvertono questo segnale e provano repulsione allontanandosi
- di sera, all'aperto, coprire il bambino con abiti leggeri e fibre naturali.
- per curare le punture di zanzara è per esempio molto utile una pomata al cloruro di alluminio (usata anche per le ustioni da medusa) che riduce il prurito quasi subito scongiurando infezioni da grattamento. |
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