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Staminali: sì del Senato a decreto Balduzzi. Ma il Nobel Yamanaka esprime riserve |
Bambini - Articoli |
Scritto da Daniela Ciulli Giovedì 11 Aprile 2013 11:22 |
La commissione speciale del Senato ha dato il via libera all'unanimità al decreto Balduzzi sulle staminali. Ora il provvedimento passa all'esame della Camera. Il testo prevede che chi abbia già iniziato la cura con il metodo Stamina possa proseguire la terapia. Inoltre per i prossimi 18 mesi sarà possibile ampliare la platea di pazienti senza dover ricorrere al giudice, all'interno di "sperimentazioni cliniche controllate presso strutture pubbliche" e con medicinali preparati in "idonei" laboratori.
Per evitare il rischio di speculazioni economiche sulla terapia, il testo prevede infine che la metodologia non possa essere utilizzata per chiedere ed ottenere l'immissione in commercio. Le bimbe come Sofia, che hanno già iniziato il trattamento, potranno quindi proseguire le cure. Ma la Società Internazionale per la Ricerca sulle Cellule Staminali (Isscr), presieduta dal Nobel Shinya Yamanaka (ricercatore che deve il premio proprio alle sue ricerche sulle staminali), afferma nel suo sito che non esistono prove scientifiche che documentino l'efficacia delle cellule staminali mesenchimali, le stesse alla base del metodo Stamina. "Non è chiaramente affermato nella letteratura scientifica che le cellule staminali mesenchimali abbiano alcuna efficacia nel migliorare le condizioni neurologiche", scrivono gli esperti. I ricercatori che fanno capo al Nobel Yamanaka rilevano inoltre, riferendosi ancora alle staminali mesenchimali, che "non c'è nemmeno un'evidenza stringente che queste cellule diano benefici ai pazienti con malattie neurologiche". La verità, per i ricercatori, è che "le cellule staminali racchiudono una grande promessa per la cura di un largo numero di malattie, tuttavia sono necessari anni di ricerche in laboratorio seguiti da rigorose sperimentazioni cliniche prima di rendere disponibili per i pazienti terapie sicure ed efficaci"'.
Attualmente, proseguono i ricercatori, il numero delle malattie che possono beneficiare di simili trattamenti e' limitato. Lo stesso Yamanaka si dice ''vicino ai pazienti con malattie incurabili, ma - aggiunge - ci sono poche ragioni obiettive per ritenere che questi pazienti possano beneficiare delle terapie basate sulle cellule staminali mesenchimali e le decisioni relative ai trattamenti non dovrebbero uscire al di fuori dagli studi clinici controllati senza dati su sicurezza ed efficacia''. Ill ministro Renato Balduzzi replica stizzito: “Nessun ok a terapie non provate”. L’autorizzazione alla prosecuzione dell’uso del metodo Stamina avviene ”in via eccezionale” e sotto ”stretto monitoraggio clinico”, precisa il ministro. ‘Il Governo italiano - si legge in una nota del ministero della Salute - non ha autorizzato alcuna terapia non provata a base di staminali. Il decreto del 25 marzo 2013 ha solo concesso in via eccezionale la prosecuzione di trattamenti non conformi alla normativa vigente per i pazienti per i quali erano stati già avviati alla data di entrata in vigore del decreto, la maggior parte dei quali in applicazione di sentenze della magistratura, e ha contemporaneamente imposto uno stretto monitoraggio clinico dei casi in questione”. Approfondimenti: Sito web ISSCR |
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